Inaugura oggi, giovedì 5 settembre, alle 18.30, in Piazza Unità, il Festival Music Centre, la sede nevralgica del “Festival di Trieste – il Faro della Musica”, un luogo dove raccogliere informazioni sulla rassegna culturale organizzata dalla Società dei Concerti in co-organizzazione con il Comune di Trieste, che aprirà ufficialmente il suo programma 2024, sabato 7 settembre, al Teatro Verdi di Trieste, alle 20.30 (con un grande interprete della musica, Alexander Melnikov) e che prevede concerti, eventi e percorsi pensati al pubblico più variegato, in ogni spazio della città, fino al 18 settembre.
Ventinove appuntamenti con artisti di fama internazionale per raccontare e vivere Trieste e i suoi luoghi di straordinaria bellezza attraverso la musica e, novità di quest’anno, anche attraverso la danza con un percorso dedicato. L’inaugurazione del Festival Music Center, uno spazio dedicato e installato appositamente per questa rassegna che per imponenza e per il grande numero di spazi coinvolti necessita di un cuore centrale dove poter indirizzare il pubblico, offrirà per l’occasione musiche di Mozart, Vivaldi e Piazzolla eseguite dall’ensemble de LaFil Filarmonica di Milano, guidato da Marco Seco, direttore artistico del Festival e della Società dei Concerti Trieste, insieme al violinista Marcello Miramonti.
Il programma di questo evento, racconta il M° Seco: «è pensato proprio per essere suonato all’aperto con alcuni brani che rappresentavano la musica più in voga del periodo, quello in cui sono stati concepiti ovviamente. Lo abbiamo immaginato appositamente per questo evento partendo da alcuni autori come Mozart – che poi ascolteremo ancora durante il Festival – perchè la sua Serenata “Eine kleine Nachtmusik” è stata scritta proprio per occasioni festive e di intrattenimento all’aperto, per “far festa” secondo i canoni dell’epoca. Nel caso di Vivaldi e Piazzolla invece l’aspetto più interessante che vogliamo mettere in luce è quello di poter mettere a confronto attraverso l’ascolto, due mondi diversi, sempre legati allo stare all’aria aperta: Vivaldi qui accentua il mondo della natura, il vento, i tuoni, il cinguettio degli uccellini mentre Piazzolla, duecento anni dopo, mette in musica il sapore di una città, Buenos Aires in questo caso, in estate. Tutto questo nella bellissima Piazza dell’Unità d’Italia per poter aprire tutti insieme il nostro info point aspettando l’inaugurazione ufficiale del Festival che si terrà il 7 settembre al Teatro Verdi di Trieste.»
Tanti i nomi di grande richiamo che arriveranno nei giorni successivi ma ci saranno anche molti appuntamenti divulgativi per appassionati di tutte le età durante il pomeriggio del 7 settembre con il “Laboratorio storie di suoni” all’Auditorium Casa della Musica per culminare la sera con il grande evento sinfonico al Teatro Verdi con Melnikov e l’Orchestra LaFil di Milano. Dopo gli appuntamenti del 8 settembre tra concerti nelle piazze e all’aperto attesissimo il concerto del 9 settembre sempre al Teatro Verdi di Trieste con Albrecht Mayer, primo oboe dei Berliner Philharmoniker e le sue “scintille divine” o “oboe miracoloso”, come lo hanno definito, insieme al primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker, Andreas Ottensamer, chiamato qui a dirigere LaFil di Milano. Prima dei concerti che si terranno al Verdi ci sarà un incontro al Ridotto con gli interpreti ad ingresso libero.
Il Festival di Trieste è organizzato dalla Società dei Concerti in co-organizzazione con il Comune di Trieste, la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti, del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Scuola di Musica 55-Casa della Musica e della Direzione Marittima Friuli Venezia Giulia – Capitaneria di Porto di Trieste, e grazie al contributo del Ministero della Cultura – Progetti Speciali FNSV 2024, del main sponsor Generali Italia Spa, dei sponsor Banca360 e Siot-Tal, il sostegno di Fondazione Casali Ets e Fondazione CRTrieste e di mecenati Artbonus