Al Rossetti uno Svevo a suon di blues

Dissacrante, istruttivo, interessante, divertente ma soprattutto “umano”. In tutti questi modi potrebbe essere definito Svevo and friends- Blues Jazz Explosion, a cura di Pupkin Kabarett andato in scena al Politeama Rossetti.

Svevo and friends- Blues Jazz Explosion è un reading con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi (e con Riccardo Morpurgo e Franco Trisciuzzi per le musiche dal vivo), che “racconta” a ritmo di blues e jazz le vite di grandi autori del Novecento per i quali  Trieste ricoprì un ruolo di primaria importanza nelle loro produzioni.

Svevo and friends- Blues Jazz Explosion mette in scena, sotto forma di reading, la passione letteraria di Svevo; la puntigliosità di Saba e l’anticonformismo di Joyce, tutto a suon di blues e jazz.

Un’occasione che non vuole essere una lectio magistralis, bensì un modo per porre l’accento sulla componente umana di questi grandi autori del Novecento. Umanità che ha, certamente, contribuito a farli grandi.

In Svevo and friends- Blues Jazz Explosion, si predilige un registro dalle ambientazioni da locale fumoso; un pò anni ’30 un pò standupcomedy. Ma vengono in mente anche quei “raduni” clandestini del sessantotto, quando autori troppo “sconci” per essere divulgati venivano letti nei sottoscala o nei garage dei circoli; pensiero non casuale dato che sia Svevo che Joyce si fanno ancora compagnia sulla famosa lista degli autori sconvenienti redatta dall’Opus Dei.

Tra note e parole si ricostruisce il tempo di una Trieste raccontata con gli occhi di chi vi si innamorò. Una Trieste multiculturale ma attaccata a sé stessa: al proprio dialetto; a quell’infinita tavolozza di colori di cui si dipinge il cielo al tramonto; una città attaccata alla sua bora; al suo nero; quella Trieste dei caffè letterari, popolati da intellettuali o da giovani scrittori squattrinati.

Svevo and friends- Blues Jazz Explosion, diventa un reading per conoscere meglio dinamiche e colori di una città capace, ancora, di sedurre con quel tono nostalgico, un pò stanco e trascinato, proprio come un blues.

Questo è un comunicato stampa, per tanto le immagini sono fornite dall’Ufficio Stampa dell’artista/manifestazione. Si declina ogni responsabilità riferibile ai crediti e riconoscimento dei relativi diritti.