Un accordo pluriennale, che rafforza il legame con la Slovenia e rilancia la cooperazione internazionale culturale: è una convenzione di respiro europeo quella tra la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e il Teatro Nazionale Sloveno di Maribor.
I contenuti sono stati annunciati nel corso della presentazione della nuova stagione di opera e balletto del Teatro di Maribor, curata da Danilo Rošker, Direttore Esecutivo del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, Simon Krečič, Direttore Artistico dell’Opera e da Edward Clug, Direttore Artistico del Balletto.
Per la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste erano presenti il Sovrintendente Stefano Pace, il Direttore Artistico Paolo Rodda e il Direttore Generale Antonio Tasca.
Il Teatro di Maribor è una delle realtà più vivaci e in ascesa dell’Est Europa: l’accordo siglato con Trieste offre spunti davvero notevoli, in uno scambio che si pone obiettivi non solo artistici, ma anche di marketing territoriale. Nel corso della conferenza stampa dedicata alla nuova stagione, quindi, ampio spazio è stato dato all’annuncio della nuova collaborazione con la Fondazione triestina.
L’accordo si articolerà già a partire dalla stagione sinfonica triestina del 2017 – in cui si prevede la partecipazione del Coro del Teatro di Maribor a uno dei concerti – e culminerà nella co-produzione dell’Andrea Chénier nell’anno 2019.
Trieste, inoltre, a Dicembre 2017, ospiterà Giselle prodotto da Maribor, mentre a Febbraio 2018 sarà la nostra Orchestra a essere ospitata per un concerto.
Infine, un’attenzione particolare è stata dedicata al pubblico: già a partire da questa stagione, verrà organizzata un tour guidato a Trieste dedicato a una delle opere in cartellone, mentre, a partire dalla stagione 2018/2019 il Verdi sarà una delle mete comprese in una forma speciale di abbonamento del Teatro di Maribor – cosiddetto “European subscription”, l’abbonamento “europeo – che offrirà ai suoi spettatori una programmazione selezionata tra le città di Trieste, Maribor e Zagabria.
Come ha spiegato il Sovrintendente Stefano Pace nel corso del suo intervento:
“L’opera ha un grandissimo potenziale per consolidare un nuovo circuito di pubblico in questa parte d’Europa. La Slovenia è un paese di altissima cultura musicale, ricca di professionisti di livello eccellente e di un pubblico colto, abituato a muoversi e a fare scelte di qualità. Dopo Lubiana, il nostro accordo con Maribor rafforza il Verdi come teatro internazionale, in grado di far dialogare e mettere in rete le realtà più interessanti e strategiche a noi vicine”.
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