Partirà il 24 Aprile a Roma e si concluderà il 24 Giugno la terza edizione del Festival Internazionale della danza 2013 organizzata dall’Accademia Filarmonica Romana e Teatro Olimpico. Un avvio fatto di buoni propositi considerato il riscontro di pubblico delle passate edizioni che ha registrato la presenza di 50.000 spettatori in 65 recite, nonostante il periodo di difficoltà che sta investendo il settore della cultura.
La giornata inaugurale sarà dedicata, come l’intero Festival, a Vittoria Ottolenghi, critica della danza, preziosa amica e consigliera di tanti colleghi, che hanno espresso il loro ricordo attraverso parole di stima dense di commozione. Il legame di Vittoria con il mondo della danza,come ha ricordato Sandro Cappelletto Direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana, è stato di oltre 30 anni di attività, durante i quali sono stati curati 35 programmi di sala tra balletto e danza. Un legame e un sapere che prosegue attraverso il Fondo Ottolenghi, un ulteriore dono dettato dalla volontà di Vittoria costituito da oltre 600 volumi e materiale sulla danza messo a disposizione di studiosi e appassionati del settore.
L’obiettivo dell’evento oltre ad essere un omaggio alla città di Roma, è di promuovere nuovi talenti e far rivivere al tempo stesso la tradizione.
Tante le iniziative che avvicinano il pubblico al Festival Internazionale della danza, oltre agli spettacoli con sede al Teatro Olimpico, saranno organizzati workshop, alcuni dei quali al museo Maxxi e vari incontri con gli artisti, uno scambio e una conoscenza diretta sulla messa in scena.
A comporre il programma sarà: Aterballetto che aprirà il Festival con Serata Stravinskij il 24 e 25 Aprile con coreografie di Mauro Bigonzetti sulle musiche di Les Noces, Intermezzo e Le Sacre; a seguire i Mummenschanz dal 3 al 12 Maggio, definiti “i musicisti del silenzio” giunti al 40° anno di fondazione, con uno spettacolo in cui l’interazione di emozioni e di invenzioni si pone al di fuori delle forme attraverso l’improvvisazione e la reinvenzione degli oggetti dell’attualità.
Dal 22 al 24 sarà la volta del Collettivo 320 chili, la cui particolarità del nome deriva dalla somma dei pesi corporei dei componenti della compagnia, un movimento armonico che collega teatro, circo, danza e acrobazia che vede la direzione e le coreografie di Piergiorgio Milano. Due sono gli spettacoli previsti, Ai Migranti patrocinato dal C.N.R dedicato a tutti coloro che “ viaggiano spinti dalla necessità” e Misticanza con la sua prima apparizione assoluta che racchiude le varie arti di scena e circensi.
La chiusura del Festival il 24 Giugno, sarà affidata ad Alessandra Cristiani con lo spettacolo Eros Aria all’interno dei giardini della Filarmonica, un incontro tra natura e corpo tra complicità e scambi di energie.
La stessa energia racchiusa nella parola Teatro che scorre in un flusso continuo tra divertimento e riflessione e dove lo spettacolo è dato dall’incontro tra artisti e pubblico.