La pièce ‘Stasera Arsenico’ è un atto unico dai toni noir scritto da Carlo Terron, un dinamico gioco di teatro nel teatro in cui i contorni dell’amore e dell’odio sono sottili e sfumano fino a confondersi. Bice (Daniela Danesi nel doppio ruolo di attrice e regista) e Lorenzo (Valter Venturelli), attendono il pubblico già in scena nel loro salottino ben arredato: due sedie, un tavolo con sopra poggiata una dama, una radio su un mobiletto in un angolo e un appendiabiti. Un ambiente apparentemente tranquillo e accogliente in cui i due protagonisti trascorrono l’ultimo dell’anno in attesa della mezzanotte.
Bice e Lorenzo rappresentano la classica coppia in crisi che nonostante le diversità caratteriali (pragmatica e concreta lei, intellettuale e sognatore lui), l’amore ormai svanito e la quasi totale assenza di sopportazione reciproca, non riesce a separarsi. I due coniugi, schiavi dell’educazione borghese, e probabilmente della paura della solitudine, trovano tuttavia il loro personale modo di ‘trasgredire’ confessandosi i pensieri e i desideri più nascosti per recuperare la passione di un tempo.
Quale modo migliore di riscoprirsi cercando di uccidere il marito offrendogli una bella tazza di caffè all’arsenico?
Questo gioco di bugie e verità, scatena reazioni inaspettate, mettendo in luce le fragilità e le incoerenze della natura umana. Si riflette sulle difficoltà del rapporto di coppia, sulle debolezze e le diversità che, se sapute gestire, possono diventare un punto di forza.
I dialoghi sono caratterizzati da un ritmo incalzante che non lascia spazio a distrazioni. Uno spettacolo giocato su inizio e fine: la fine e l’inizio di un nuovo anno ma anche la fine e l’inizio di un nuovo rapporto per una coppia che sembra ormai ai ferri corti ma che in realtà trova una chiave per reinventarsi dicendosi chiaro in faccia quello che non si sopporta dell’altro.
spettacolo portato in scena da me Valter Venturelli perché e’ uno specchio dei rapporti e dei conflitti che si generano spesso nel rapporto di molte coppie dopo anni di matrimonio ed emergono incomprensioni e le diversita’ di pensiero che col tempo portano verso conflitti e incapacità di non comprendersi piu’ e spesso si manda avanti una relazione perché celatamente in entrambi sommersamente si cela il pensiero che la solitudine spaventa , ma ipocritamente nessuno dei 2 vuole trovarsi davanti a un muro di solitudine