“ che cos’è il viaggio? Forse è l’idea di dover decidere di cosa si ha bisogno “
Un mare di nuvole
Avere il piacere di assistere ad uno spettacolo così completo, ben costruito, elegante e divertente, non può far altro che farti sperare che altri possano avere poi la stessa fortuna.
Paola Minaccioni, Awa Ly e Valerio Guaraldi : tre artisti di altissimo livello per un viaggio che ha saputo far ridere e commuovere.
In realtà, forse la vera protagonista di tutto è lei: la valigia.
È lei che apre la scena. Anzi, è già in scena e aspetta paziente e composta l’ingresso dei suoi tre compagni di avventura. Che arrivano danzando precedute da un mare di nuvole proiettato nel chiostro della Casa Internazionale delle Donne che ha ospitato lo spettacolo.
C’è silenzio…bisogna imparare ad ascoltare il rumore del vento e osservare il movimento delle nuvole.
La valigia rappresenta il viaggio. In tutte le sue sfaccettature. È un contenitore? E cosa c’è nel contenitore, ammesso che lo sia? Sapete voi quanti significati ha la parola contenere? Gioco di desinenze fra le parole contegno e contento da suggerire a tutti gli studenti italiani!
Paola Minaccioni è stata eccellente nel suo dialogo “romano doc” con questa simpatica, a volte irriverente, co-protagonista. Si può tranquillamente affermare che questo spettacolo sia dedicato in parte a Roma e ai romani alla loro spontaneità, alla loro simpatia.
A lei dunque il compito di regalarci tutta la sua forza interpretativa attraverso i testi di Ivan Cotroneo, Gianni Clementi, Alessandro Rossi, Saverio Raimondo, Paola Tiziana Cruciani, Luca di Bei e il grandissimo Gioacchino Belli.
Si ride.
Si ride di cuore alla paranoie da viaggio nel quale tutti ci ritroviamo. Dal convincersi a farlo “ sto’ viaggio”, al viaggio come memoria, come scrigno di avventure vissute, di storia. Il fascino del nuovo che però ti ubriaca, al ricordarsi che magari manco sappiamo dove dobbiamo andare ma…ci andiamo sempre di fretta ( metafora di una società che ha bisogno di riscoprire la bellezza del tempo sospeso ).
Ci sono le irresistibili parodie della viaggiatrice ansiogena, di quella che svuota casa anche solo per un week and, della donna che si trasforma e si infetta della malattia del nuovo millennio : il radical chic, che sa trasformare la poco elegante rabbia in frustrazione, vestendola di nuovo. Sarà giusto?
E poi c’è il capolavoro: il viaggio nel silenzio. “Il silenzio sembra un vuoto da bambini ma da grandi è pieno di cose che non si possono dire…eppure, ciò nonostante non stiamo mai zitti.” Non credo occorrano altre parole.
Rimanete in silenzio per pochi istanti. Così comprenderete.
C’è il viaggi nel dolore, nella forza di amare, di cercare di comprendere e dare e donare. Il viaggio delle cose non dette che vorremmo urlare; delle attenzioni che vorremmo ricevere e che ci passano accanto senza sfiorarci. C’è il coraggio di dire basta….Paola piange. C’è silenzio. Ognuno di noi ritrova la sua lacrima.
Anche questo è il viaggio.
Se fortissimo è stato l’impatto dell’interpretazione recitativa di Paola, altrettanto speciale è stato lasciarsi trasportare dalla splendida voce di Awa Ly.
La dolcissima cantante di origini senegalesi, accompagnata da un magistrale Valerio Guaraldi, ha incantato il pubblico con l’esecuzione di alcuni suoi brani e di altri brani famosi a lei cari che spesso troviamo nelle sue performance live. Quello che colpisce di questa cantante è la capacità di fondere forza e sensibilità nelle sue interpretazioni. Lei vive i testi che interpreta.
Ascoltarla è già un meraviglioso viaggio nella musica.
Ci ha regalato un “Sound of Silence” che rimarrà a lungo impresso nella nostra anima.
Tutti hanno contribuito a rendere questo spettacolo unico. Emerge con prepotenza positiva il grande lavoro di squadra che ha contribuito alla riuscita di una performance che speriamo di rivedere ancora.
La verità è che per viaggiare occorre entusiasmo e passione; bisogna riempire la valigia di desideri, di rabbia, di sogni, di paure e nuove certezze. Bisogna prendere fiato. E se l’urgenza di viaggiare si fa forte fermiamoci a guardare le nuvole. Loro non si fermano mai, non finisco dentro a nessun museo.
Talvolta basta alzare gli occhi al cielo e iniziare a sognare.
Giudizio sintetico finale : grande prova di perfetta fusione fra musica e poesia.
Lasciamo ora la voce ai protagonisti della serata e alla fine la voce di una grande artista, Paola Degli Esposti.
Paola Minaccione
Sei stata bravissima! Paola e il viaggio?
Il viaggio è la ricerca !
Molto bello il lavoro di squadra.
Noi siamo fan l’uno dell’altro. Abbiamo deciso di fare questo spettacolo perché io ero fan di Awa e poi siamo diventate amiche a abbiamo fatto questo spettacolo
Una battuta da regalarci?
Come dice Proust “il viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi luoghi ma nell’avere nuovi occhi”.
Awa Ly
Il viaggio! Leggendo di te si nota che il viaggio rappresenta una parte fondamentale della tua vita.
Si,molto! Vedi all’inizio dello spettacolo giochiamo anche molto su questa cosa. Il viaggio fa parte della mia vita, non posso concepire di non avere la possibilità di spostarmi, di andare a vedere a visitare o solo per rilassarmi, il mondo. L’Italia mi piace molto, ho girato tanto l’Europa e poi c’è il mondo da vedere!
Cosa ti ha convinto a partecipare all’avventura di questo spettacolo?
Più che lo spettacolo all’inizio c’è un’ammirazione reciproca. Fra me e Paola. Lei era venuta a vedere uno spettacolo di racconti nel quale io già cantavo ma non in questa formula e si è fatta vanti e da allora c’è un amicizia che è nata e ci vediamo spesso. Io l’ammiro molto è un attrice molto completa. Riesce a emozionarti fino alle lacrime e a farti ridere fino alle lacrime. Ed è una bellissima persona.
Awa e il tuo amore per la musica
Alla base ho una carriera molto giovane. Sono arrivata in Italia 12 anni fa e faccio la cantante di mestiere da 6 anni. Prima mi occupavo di commercio internazionale mi piaceva molto. Però ho fatto poi della musica, che è la mia passione, il mio mestiere. La vita ti presenta della scelte e degli incontri e sono arrivata qui dove sono oggi!.
Di te colpisce la grande forza interpretativa
Si mi piace scrivo le mie canzoni però non sono una che ha reticenze ad interpretare brani di altri. Anzi se mi piacciono, se mi comunican,o sono più che felice di poter fare anche la mia versione di questi brani.
La scelta dei brani di stasera?
È molto mista. Ci sono due o tre brani miei nella scaletta e gli altri sono brani che mi piacciono molto, che conoscevo e abbiamo già nel nostro duo con Valerio Guaraldi il chitarrista. Il duo si chiama Songs for two. Ed esiste già da un po’. Scelta stasera comunque fatta in base ai testi di Paola alle emozioni del momento che si volevano creare.
Io sto lavorando ora sul mio disco originale nuovo con Massimo Giangrande e spero che sarà pronto nel 2013. Con tutti i miei 1177 produttori, che hanno contribuito e hanno partecipato alla raccolta fondi per poter produrre il mio disco.
Tu hai anche un’esperienza cinematografica
Si. Un pochina. È venuta per caso, mi sono divertita moltissimo.. prima volta con Cristina Comencini in “Bianco e Nero”, poi Venti sigarette, Daniele Luchetti e La nostra vita e ancora Nessuno mi può giudicare…a volte rifiuto ma perché metto avanti la musica.
Un sogno nel cassetto?
Ne ho talmente tanti!! Per ora non mi progetto troppo nel futuro. Vivo veramente nel presente e ora sto finendo di scrivere il nuovo disco e spero che veda il giorno molto presto e che dia tante soddisfazioni a me e a chi lo vorrà ascoltare.
Valerio Guaraldi
Quanto ti è piaciuto partecipare a questo spettacolo?
Tanto! Loro sono due grandissime artiste. Ho questo privilegio di lavorare insieme a loro, ho dovuto fare solo attenzione a suonare bene..la differenza fra concerti che faccio differentemente e una situazione teatro è di una complessità incredibile per chi è musicista. Le dinamiche sono importantissime, la lucidità è fondamentale.
Cos’è il viaggio per te?
Io sono in pieno viaggio con due bambini piccoli! Io sto proprio in un’altra dimensione di viaggio!!
Michele Truglio
Soddisfatto della serata?
Molto soddisfatto. Questo è uno spettacolo che abbiamo scritto l’anno scorso e che avevamo fatto soltanto una volta al Gay Village, per cui per noi era come una prima. Alla gente è piaciuto e a noi c’è battuto il cuore! E’ stato fatto in maniera assolutamente artigianale perché non avevamo grandi mezzi, però ci siamo inventati queste proiezioni sul cielo e credo che sia uno spettacolo misurato, che contiene tante nuance : quella comica, quella di riflessione, profonda. Noi ci teniamo tanto proprio per questo motivo, perché si può ridere si può riflettere o sorridere. Abbiamo due grandissime sul palco che sono Paola Minaccioni e Awa Ly che non è una cantante…è IL canto. Un angelo nero. Si porta dentro il canto africano dentro il canto americano. Lei fa questa versione di Sound of Silence che penso sia una delle più spettacolari.
Secondo te qual è il vero segreto di questo spettacolo?
È l’equilibrio. Aver saputo creare fra i testi e i brani musicali proprio questo sano equilibrio fra parole che sono state scritte per ridere e ascoltare la musica che è fatta anche per stare allegri ma anche per riflettere. Questo il segreto : qualità
Piera Degli Esposti
Sono molto onorata di trovarmi qui con lei. Quanto le è piaciuto lo spettacolo?
Intanto lo spettacolo mi è piaciuto perché era anche con delle punte di crudeltà e per niente manierato, Paola è straordinaria ed è stata stasera una serata garantita da una certa “qualità” anche per la presenza di una cantate della quale sono rimasta veramente colpita. Non solo dalla qualità ma anche dai movimenti dalla forza. Anche del musicista! Non è che stiamo alla Casa delle Donne e parlo solo delle donne!!.
Per me è stata una serata che ha avuto un esito straordinario.
Qual è la sua idea del viaggio?
Dunque… domani dovrei fare anche io la valigia! Personalmente non amo molto viaggiare, un po’ perché c’è di mezzo la valigia e poi perché non sono soddisfatta della fantasia del viaggio.
Sono più colpita della fantasia degli uomini e di indagare nelle persone che incontro e anche forse di sognare. Sono molto legata a questo tipo di viaggio. Il viaggio del sogno.
Grazie!
Un mare di Nuvole
Paola Minaccioni – Awa Ly
Testi di Paola Minaccioni, Ivan Cotroneo, Gianni Clementi, Saverio Raimondo, Paola Tiziana Cruciani e Emanuela Grimalda
Regia e allestimento video di Michele Truglio
Alla chitarra Valerio Guaraldi.
Alcune immagini dello spettacolo
(Foto a cura di Fabrizio Caperchi)
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