…ormai c’abbiamo fatto il callo…
potrebbe essere il sottotitolo della nuova commedia di Paolo Triestino e Nicola Pistoia, firmata Gianni Clementi, “Fausto e gli Sciacalli”, che dal 19 al 31 Marzo sarà in scena alla SalaUmberto di Roma.
Fausto(Paolo Triestino), 50enne, ex leader e cantante di un complesso, Gli Sciacalli, che hanno conosciuto negli anni ’80 un momento di popolarità, oggi si arrabatta per vivere facendo l’ambulante nei mercati rionali e nelle sagre di paese. Vive con sua moglie Ottavia (Elisabetta De Vito) e suo figlio Elvis (Ariele Vincenti) nella periferia romana, nella casa del padre. Una vita che si trascina stanca, complicata, priva di soddisfazioni, con il rimpianto per quell’attimo di gloria.
A rompere questa monotonia è il componente del gruppo, Elmore (Nicola Pistoia), che 25 anni prima ne fu la causa dello scioglimento, con la conseguente rovina economica dei suoi compagni . Con il pretesto di una mini tourneé, convince i non più giovani musicisti ad accantonare i rancori e abbandonarsi al sogno una volta comune… Ma si sa: il lupo perde il pelo, ma non il vizio… e, una volta avuti i soldi destinati all’avvio del progetto, se ne riparte per mete lontane alla ricerca della propria felicità.
Uno spettacolo che è una metafora… come Esopo, Clementi usa uno spaccato di vita quotidiana per raccontare un’ Italia credulona e fin troppo incline all’illusione che si fa raggirare da esperti affabulatori, venditori di sogni che senza scrupoli approfittano delle debolezze altrui per raggiungere i propri obiettivi.
La drammaturgia è caratterizzata da una comicità (un po’ troppo) popolare che porta lo spettatore a vivere 2 ore all’insegna del divertimento leggero, non curante dell’ironia che indisturbata scava nell’animo e pian piano porta alla cruda verità. Una quarta parete che lentamente diviene uno specchio.
La coppia Triestino-Pistoia, ormai consolidata e garante di qualità, sorprende ancora una volta. La loro complicità in scena è disarmante e le loro interpretazioni “geniali”! Se poi a supportarli troviamo un cast all’altezza il risultato non può che essere ottimo.
Elisabetta De Vito affronta con grande maestria la figura della donna stanca e insoddisfatta senza cadere in quel cliché che per altre colleghe rappresenta il più alto rischio. Talento pluripremiato che meriterebbe molta più risonanza. Tempo al tempo…
Ciro Scalera, di forte presenza scenica, con la sua raffinata ironia e intelligente verve comica è abile nel far scattare la risata pur stando immobile, nonostante il suo personaggio fosse “bradiposo” sia nelle azioni che nelle emozioni.
Sandra Caruso ci propone, con esilarante e impeccabile abilità, un personaggio vero e mai scontato… sarebbe un’ineccepibile “capera” in una commedia di De Simone.
Ariele Vincenti incarna fin troppo bene il disagio giovanile, con la rabbia e l’arroganza tipica di chi non si sente il terreno sotto ai piedi. A tratti forse un po’ troppo sopra le righe, ma efficace.
Bello uscire da teatro soddisfatti per aver visto sei attori degni di essere chiamati tali.
E questo, purtroppo, non capita spesso!
Nereonda presenta
PAOLO TRIESTINO NICOLA PISTOIA
FAUSTO E GLI SCIACALLI
di Gianni Clementi
con ELISABETTA DE VITO
e con CIRO SCALERA, SANDRA CARUSO E ARIELE VINCENTI
la canzone “Annalisa” è di STEFANO D’ORAZIO e ROBY FACCHINETTI
costumi SANDRA CARDINI
luci LUIGI ASCIONE
scena ALESSANDRA RICCI
arrangiamenti musicali STEFANO FRESI
regia PISTOIATRIESTINO