Le Lezioni di Storia tornano a Trieste al Teatro Verdi con un nuovo ciclo, “La guerra dei sessi”, che si terrà al Teatro Verdi a partire dal 17 novembre 2024.
Nella storia dell’umanità il conflitto tra donne e uomini si è declinato in forme assai diverse, coinvolgendo tutte le dimensioni della vita: dalla famiglia alla politica, dall’economia alla cultura. Le sei “Lezioni” di questo ciclo esploreranno allora il conflitto dei sessi dall’antichità all’età contemporanea, mostrando tutte le differenze di ogni epoca ma anche le ricorrenze nei modi e nei temi del rapporto tra donne e uomini.
Ad aprire La guerra dei sessi il 17 novembre 2024 saranno Francesca Cenerini e la storia di Messalina, meretrix augusta: cosa si nasconde dietro la leggenda nera che ha infamato il ricordo di questa giovane aristocratica? Della passione e della risolutezza di Chiara d’Assisi, spesso ingiustamente ricordata solo all’ombra di Francesco, racconterà poi Maria Giuseppina Muzzarelli, l’1 dicembre. Il 19 gennaio 2025 Lisa Roscioni condurrà il pubblico nella parabola della vita di Marianna de Leyva, la Monaca di Monza, dall’abisso del crimine all’espiazione esemplare. Il 26 gennaio ci si chiederà poi, insieme ad Alberto Mario Banti, se sia possibile amare Madame Bovary – la propensione a sognare a occhi aperti, la vocazione al disastro affettivo, ma anche, forse, una lucida diagnosi di cosa voglia dire essere donna secondo la morale dominante. Al centro della lezione di Loris Zanatta, il 2 febbraio, sarà invece la figura di Eva Perón: sfigurata dal mito, esaltata dai media, venerata e spietata, da morta e da viva fu tanto odiata quanto amata. Sarà infine Costantino D’Orazio a chiudere il ciclo il 23 febbraio, con una lezione su Frida Kahlo, che esplorando la complessità dell’identità di genere dipinse il suo corpo, le cicatrici, il dolore e la vulnerabilità.
Ad accompagnare il racconto di queste sei incredibili vite, arriva a Trieste anche una nuova iniziativa degli Editori Laterza, il primo ciclo delle Lezioni di Scienze.
Proprio oggi, di fronte all’accelerazione dei progressi della scienza e della tecnologia e ai rischi a questo correlati, è urgente cercare di abbattere gli steccati che hanno segnato la reciproca diffidenza tra la cultura scientifica e quella umanistica. Da questa convinzione nascono le Lezioni di Scienze: ogni appuntamento è occasione per ricostruire un capitolo avvincente dell’evoluzione del nostro sapere e per riflettere sull’origine di conoscenze e pratiche che sono poi entrate nella nostra quotidianità.
“I grandi maestri” è il titolo di questo primo ciclo: perché se è vero che la scienza, soprattutto quella contemporanea, è una missione che si svolge al plurale grazie alla collaborazione di diverse équipe di ricerca, è altrettanto vero che dobbiamo alcuni progressi straordinari all’impegno e alle geniali intuizioni di singole personalità.
Appuntamento allora il 2 marzo 2025 con Piero Martin e un viaggio nella figura di Albert Einstein, fisico geniale che ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo, ma anche tenace antirazzista e uomo immerso nell’umanità a lui contemporanea e nelle sue contraddizioni. La lezione di Telmo Pievani del 23 marzo sarà invece dedicata a Charles Darwin: perché, ci si chiederà, tenne nascoste le sue idee per più di 20 anni? Cosa contenevano di tanto dirompente? Il suo modo di concepire l’evoluzione della vita è scomodo ancora oggi, e insegna che la diversità è il motore del cambiamento e della creatività. Sarà infine Guido Barbujani a chiudere questo primo ciclo di Lezioni di Scienze, il 30 marzo: racconterà quanto il lavoro di Rosalind Franklin sia stato fondamentale per comprendere la natura del DNA, grande libro della vita, e perché non sia riuscita ad arrivare fino in fondo nella sua ricerca.
Il ciclo di Lezioni di Storia “La guerra dei sessi” e il ciclo di Lezioni di Scienze “I grandi maestri”, ideati e progettati dagli Editori Laterza e promossi dal Comune di Trieste, sono organizzati con il contributo della Fondazione CRTrieste. Media partner: “Il Piccolo” – Nord Est Multimedia.
Le Lezioni saranno introdotte da giornalisti de “Il Piccolo” e l’ingresso libero fino ad esaurimenro posti.
Qui è possibile scaricare il programma integrale