Sabato pomeriggio a Trieste un Teatro Verdi particolarmente gremito – l’occasione era il secondo concerto della Stagione Sinfonica – ha accolto due solisti di altissima statura internazionale come il violinista serbo Stefan Milenkovich e il giovane violoncellista Ettore Pagano, con l’orchestra guidata da Harmut Hanechen.

La delicatezza e la virtuosità di Stefan Milenkovich, nonché la sonorità e alla tecnica impeccabile di Ettore Pagano hanno saputo coinvolgere anche quella parte di pubblico più esigente.

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La prima parte del concerto ha dato ampio spazio ai due solisti con un concerto per violino, violoncello e orchestra in la min-magg op.12 di Johannes Brahms. Entrambi con la loro tecnica hanno incantato il pubblico del Verdi, proponendo a fine concerto un bis di Handel – Halvorsen, una Passacaglia con variazioni dimostrando ancora una volta una tecnica impeccabile. Le loro sonorità si sono fuse insieme all’orchestra che li ha accompagnati con vera maestria.

Nella seconda parte del concerto ampio spazio è stato dato all’orchestra del Verdi con l’esecuzione della Sinfonia n.4 in re min op.120 di Schumann: un interpretazione fedele, dolce, molto decisa e applaudita.

Dopo il trionfo dei primi concerti venerdì 11 ottobre l’appuntamento della Sinfonica sarà dedicato alla grande Trieste del Novecento musicale con Barison, Fuga, Dallapiccola e Stravinskij.


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