Presentato e raccontato alla stampa e al pubblico di Pordenonelegge 2024,giovedì 18 Settembre, “Spettri” (edito Longanesi) della giornalista e volto rai di lunga data Monica Maggioni.
Sono rimasti inchiodati a lungo nella mia mente, ognuno nella sua vicenda. Pezzi di storia che ci siamo voluti lasciare alle spalle per illuderci che si possa fare finta di niente. Poi un giorno, un giorno di ottobre, in cui il corso delle cose si è spezzato, me li sono trovati di fronte. Tutti in fila.
Gli Spettri. Sono stati loro a venire a cercare la giornalista nella notte del 7 ottobre 2023.
La data del (doloroso) risveglio del’Occidente, con l’attacco di Hamas a Israele.
Un evento che non ha potuto non colpire la giornalista che ha affermato di essersi molto attraversata da questa notizia.
Non solo perchè si tratta di una zona che conosce, avendo coperto per oltre vent’anni i principali conflitti mondiali
Inoltre perché negli ultimi dieci anni non si era quasi più sentita nominare la questione palestinese.
Spettri
A ricordarci che se lasci qualcosa indietro, questo ritorna e chiede il conto. Alla storia e alla memoria, di cui non si fa più esercizio per la fatica del processo che prevede. Ma anche della memoria come senso di responsabilità verso la storia. Perché gli Spettri non ritornano. Se ricompaiono significa che non se sono mai andati.
Dal capo spirituale di Hamas alla giovane italiana trascinata nel gorgo dell’Isis, dall’addestratore di kamikaze Tawalbe, al neonazista americano Kreis, al fanatico antimusulmano Breivik; da Occidente a Oriente, riappaiono i volti degli incubi che attraversano la contemporaneità.
Spettri che spingono inoltre a porgersi alcune domande sul ruolo attuale svolto dall’Europa: Dov’è stata l’Europa in questi ultimi vent’anni?! Chi prende l’iniziativa per cominciare ad affrontare la questione?
Una delle cose chiare è che non si può cercare scorciatoie, ogni volta che ci si rifa’ a scorciatoie vanno a crearsi nuovi Spettri.
