Il Trieste Film Festival è, da motto, il principale appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro orientale. E con l’arte, si potrebbe aggiungere. Che quest’anno non poteva che essere rappresentata dalla visual artist Samira Kentrić. La sua esposizione “RE-VISIONI” ha infatti inaugurato alla galleria Double Room il 18 Gennaio, prima del suo inizio ufficiale, il Trieste Film Festival.
Tu sei come un punto esclamativo della società!
Samira Kentrić: A conversation with the artist
All’inaugurazione è poi seguito un incontro di approfondimento con l’artista visiva e illustratrice slovena Samira Kentrić e la co-curatrice della mostra, Vesna Pajić (per il Comune di Capodistria).
Nell’occasione si sono analizzati diversi temi aspetti artistici.
A partire dai lavori della Kentrić, laureata all’Academy of Fine Arts and Design dell’Università di Lubiana, a metà tra digitale e disegno a matita.
La mostra travalica confini sia semantici che fisici, nel suo approccio alla forma e nella sua liricità d’espressione.
dalla presentazione della mostra
Il discorso sulla modalità di espressione si è poi ampliato per raggiungere la visione dell’artista sul processo creativo dell’opera.
Ho un’idea e poi vedo quale forma gli si addice di più, – afferma la Kentrić -, per prima cosa c’è il messaggio, che è esso stesso lo strumento, il media attraverso cui verrà espresso.
Un messaggio che permea tutta l’opera di Samira Kentrić, di riflessione critica sulla società contemporanea slovena.
Una riflessione, non un’affermazione, ma un un invito al dialogo.
Un’artista con una particolare attenzione alle parole, che però non si riflette nella costruzione delle immagini.
Evidenzia l’artista slovena:
Sono due linguaggi completamente diversi, due storie separate
Samira Kentrić
Kentrić e il femminismo
Le immagini al centro dell’esposizione, e di tutta la produzione artistica di Samira Kentrić è inoltre una riflessione personale sul femminismo.
Un femminismo che non si concentra solo sullo “struggle”, sulla lotta.
Ma che invece chiede a ognuno e ognuna di prendere in mano la situazione e chiedersi cosa poter fare.
Il suo lavoro pone enfasi sul fatto che non dovremmo cercare di evitare le sfide della società moderna ma piuttosto cominciare ad affrontare attivamente queste questioni.
dalla presentazione della mostra
Concludendo, sul tema del femminismo, a sancire il legame tra l’artista ospite, la sua opera e la città ospitante, Slovenka (La Slovena).
Slovenska infatti raffigura proprio il ruolo attivo giocato dal primo giornale femminile sloveno (scritto da donne per altre donne), pubblicato a Trieste con lo stesso titolo a cavallo tra ‘800 e ‘900.
Slovenska e le altre opere si potranno ammirare alla Galleria Double Room di Via Canova 9 a Trieste fino al 1 Marzo 2024, dal lunedì al venerdì con orario 17-19.