Presentata ieri, presso il Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, la nuova stagione della Società dei Concerti di Trieste. A presentarla, il Direttore artistico, del Festival e della Stagione, il M° Marco Seco. Alla presenza dell’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi, dal Presidente della Società dei Concerti, avv. Piero Lugnani, dal Vicepresidente, avv. Andrea Lugnani.
La novantaduesima stagione
Una stagione, la 92ma, che si apre dopo il successo dell’iniziativa recentemente conclusasi de Il faro della musica. In un anno, questo 2023, che ha visto i festeggiamenti per i 90 anni della Società con il conferimento della civica benemerenza della città di Trieste.
E, appunto, il Faro della musica. Con numeri che, come ricordato da Presidente e Vicepresidente, parlano da sé. Molti infatti gli spettacoli sold out e con belle provenienze degli spettatori. Sono stati infatti registrati spettatori e spettatrici anche da Argentina, Olanda e Belgio, tra gli altri.
Grazie al prezioso contributo del Comune di Trieste nella coorganizzazione figurano in cartellone 31 eventi, sia nelle sedi principali che nei Musei Civici. Questo perchè non sia solo un andare a fare in una determinata realtà ma fare con, precisano gli organizzatori.
L’attività 2023/2024 e le novità
Un cartellone che si articola in 4 rassegne, che accompagneranno l’attività in autunno e inverno, affiancando la stagione principale.Dalla collaborazione con il Festival Wundrkammer per i primi quattro concerti, che spaziano nel repertorio musicale tra il ‘300 ed il ‘500.Prosegue poi la rassegna, iniziata l’anno scorso, nei Musei Civici appunto.Come sottolineato dal Direttore Artstico Marc Seco, bisogna sapersi evolvere, percepire le mancanze. In quest’ottica rientrano gli incontri di formazione e preparazione del pubblico presso il Museo Revoltella, che si affiancano al naturale intento di promozione della musica della Società.Il terzo filone di appuntamenti riguarda i concerti dell’Avvento e di Natale, che si terranno presso la Chiesa Evangelica Luterana di Trieste.
Chiude la stagione, nel mese di Giugno 2024, Estate in musica, con il coinvolgimento dell’intera regione Friuli Venezia Giulia: da Miramare a Muggia, al Collio (Cormons)
Nell’ottica di una proposta, che grazie alla programmazione copra quei periodi dove non c’è sovrapposizione, per fare di Trieste una città attiva 365 giorni l’anno.
Anche e soprattutto per ritrovare la funzione sociale della musica: nell’aspetto educativo, divulgativo ma anche storico.