LE TRE DONNE CHE HANNO RIVOLUZIONATO LA DANZA di Francesca Camponero
“Isadora Duncan, Mary Wigman, Pina Bausch”
Questo è un libro intuitivo che non solo fornisce una panoramica della ‘recente’ storiografia della danza, ma fornisce differenti risposte artistiche sulla sua modernità, attraverso capitoli che esaminano la vita di tre grandi figure della coreografia mondiale (92 pagine con fotografie, Gruppo Editoriale GEDI). Le loro idee, vengono collocate e analizzate, c’è un suggerimento che lega la triade, e cioè il rapporto tra danza naturale ed espressione libertaria. E soprattutto mira alla nascita di una “nuova donna” come reazione beneficiaria ed individuale della corrente cultura.
Le teorie presentate dall’autrice sono molto approfondite nella loro analisi sia dell’intento estetico che delle opere stesse create dalle tre “rivoluzionarie” quale alba precorritrice, ognuna con un proprio intento finalizzato al movimento. Si può sostenere che il presente libro è il risultato netto di manifestare un’idea tra l’ingegnosità artistica e un pubblico indirizzato verso una inedita visione, ancora oggi capace di sedurre.
Le note biografiche esaminano le affascinanti carriere della Duncan, Wigman e Bausch e le loro categorizzazioni spesso separate come “esponenti-pioniere”, e non solo in campo puramente teatrale ma anche in quello umano, trasgredendo i confini formali. La lettura, fornisce un quadro soddisfacente e coerente delle loro opere, in particolare per quei lettori che godono di minor familiarità con le tematiche espresse.
È un testo per gli appassionati di storia della danza (quella storia che ci porta in un mondo parallelo), e per coloro che desiderano alimentare la propria formazione, riunendo idealmente le “mosse” di alcune principali coreografe artefici di una radicale rottura, nel raccontare al meglio cosa provavano i ballerini “di seconda generazione” riguardo alla loro forma d’arte in via di sviluppo, articolando differenti prospettive su ciò che è veramente importante oggi nella danza contemporanea.
Le potenti parole dell’americana Isadora Duncan, e delle due tedesche Mary Wigman e Pina Bausch si palesano mediante i loro pensieri, opinioni e lavori, dalla libertà alla politica, dal sociale al costume, così da riflettersi sulla danza, sulla creatività, sul corpo, sulla performance, sulla natura. Varie espressioni che compongono il loro sviluppo alla scena, sottolineano in massima maniera le significative divergenze con la fastosità e il lusso dei balletti del grande repertorio classico accademico. Tre donne amanti di uno stile crudo e deciso, per cui l’essenza ne è il fondamento!
L’autrice
L’autrice, Francesca Camponero, giornalista, critico di teatro e danza, è diplomata in “Regia Teatrale” presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Ha lavorato per il quotidiano “Il Giornale” dal 2005 al 2013. È stata docente all’Università di Genova – DAMS – Polo Imperia. Attualmente è inviato speciale della rivista d’arte e cultura “ArtsLife”.
