L’arte di essere Raffaella Carràdi Paolo Armelli

Un manuale per essere liberi, felici e rumorosi

Le canzoni di Raffaella Carrà, accompagnate da coreografie e balletti, sono sempre state di moda: passano gli anni, ma la regina della televisione è rimasta un punto fermo e indiscutibile, grazie ai suoi popolari successi, famosi in tutto il mondo e ancora oggi intramontabili.

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Il caschetto biondo ha goduto meritatamente di una cinquantennale carriera puntellata da iconici (e mai come in questo caso l’aggettivo è fondamentale) successi, canzoni e balli, riscontrando unanimi consensi anche all’estero, soprattutto in Spagna e America Latina.

È stata un’amatissima icona LGBT: nel 2017, in occasione del “World Pride” di Madrid, le è stato assegnato il riconoscimento di “Ambasciatrice dell’Amore”, la La “Raffa” nazionale ricordava sempre le sue origini bolognesi, città a cui era strettamente legata anche se all’età di soli otto anni si trasferì a Roma per studiare all’Accademia Nazionale di Danza e al Centro Sperimentale di Cinematografia, e poi spiccare il volo verso un successo internazionale.

Raffaella che canta, balla e brilla. Che lotta, ride e si commuove. Raffaella che rischia, che sbaglia. Che sceglie, sempre. Ognuno ha la sua Carrà, un motivo per cui volerle bene. È l’eredità più grande di un’artista che, credendo fermamente in sé stessa, ha dato fiducia e ha liberato tutti quanti. Questo libro è un viaggio nella sua vita e nei suoi insegnamenti, affrontato anche attraverso i ricordi di chi ha lavorato con lei e le ha voluto bene. Con un ambizioso obiettivo: prendere un po’ della sua indipendenza e leggerezza, e farle nostre.

Perché la grandezza di Raffaella Carrà andava ben oltre il suo immenso talento (espresso nei brani che hanno fatto la storia, raccolti nel cd Joy, come: “Ballo Ballo”, “Pedro”, “Rumore”, “Tuca Tuca”, “A far l’amore comincia tu”). L’opera d’arte era lei, quello che riusciva a trasmettere con il suo modo di stare al mondo. “L’arte di essere Raffaella Carrà” (edizioni Blackie, 240 pagine) celebra una donna straordinaria attraverso dieci piccole “regole”.

Per imparare a dare valore alla propria persona, soprattutto quando gli altri non lo fanno. A mettersi in gioco e non avere rimpianti. Ad amare la propria unicità. Per vivere tutti un po’ meglio. Con o senza paillettes. Con interventi di: Laila Al Habash, Giovanni Benincasa, Daniela Collu, Vanessa Incontrada, Vladimir Luxuria, Michele Masneri, Rossella Migliaccio, Raquel Peláez, Marinetta Saglio Zaccaria, Thierno “Billo” Thiam, Alessandro Zan

L’autore

L’autore, Paolo Armelli, nato nel 1988, dopo una laurea in Lettere Moderne con una specializzazione in traduzione letteraria, si dedica alla Comunicazione occupandosi di Content Marketing e Social Media Management. Nel frattempo scrive per alcune testate online e offline come Vogue, Wired.it, Rivista Studio, Gazzetta.it, Link.

Si occupa principalmente di editoria, letteratura, televisione, cultura pop e tendenze. Pensa che le parole siano importanti e che usarle bene sia un segno di rispetto per l’altro, per questo studia come la lingua evolve per adattarsi alla diversità, all’inclusività e all’integrazione. Per un paio di anni ha diretto una rivista online di soli autori under 30 che ora è confluita nel suo sito liberlist.it

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