21 Ottobre 1992: una data importante, la fondazione dell’Accademia della Follia a cura di Franco Rotelli, Claudio Misculin, Cinzia Quintiliani e Angela Pianca negli spazi dell’Ex Ospedale Psichiatrico di Trieste.

Trent’anni importanti, con e nel ricordo di Claudio Misculin, e tre gli eventi per festeggiare e ricordare questo anniversario, venerdì 21 Ottobre 2022 dalle 17.30.

Dapprima, in Sala Bartoli (Teatro Rossetti), trent’anni in un libro con la presentazione de L’Accademia della follia, un viaggio lungo trent’anni a cura di F. Rotelli e Angela Pianca; in seguito il teaser di Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza, a cura della regista e sceneggiatrice Erika Rossi. In chiusura, nella sala Assicurazioni Generali, Noi sappiamo i nomi – In viaggio con Pierpaolo Pasolini.

Eventi anticipati nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Cafè Rossetti martedì 18 Ottobre, dai responsabili del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste; dai curatori del volume, dal Presidente del Teatro che ospiterà gli eventi e dalle registe coinvolte in due dei tre progetti.

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Io sono contentissimo soprattutto di queste innumerevoli attività del Dipartimento, tra cui l’Accademia, parte integrante e interessante e con ottimi risultati

Pierfranco Trincas, DSM di Trieste

Nell’articolazione del Centro Diurno Diffuso, tra le attività costruite, si cerca di realizzare iniziative che hanno come fine di permettere alle persone in carico al Dipartimento di poter recuperare una normalità, una quotidianità, attraverso attività di varia qualità. In quest’ottica l’Accademia è centrale.

Arturo Rippa, DSM Trieste

Il pizzico di follia in ognuno e ognuna di noi

Riconoscente di essere partecipe di questo anniversario e di portare i saluti dell’Amministrazione Comunale si è detto Giorgio Rossi, Assessore per le Politiche della Cultura e del Turismo, che ha aperto la conferenza stampa.

Siamo ben felici di far parte di questa vostra storia, lo facciamo con convinzione. E’ un legame che il Covid non ha dissolto ma anzi rafforzato; con l’auspicio che questa collaborazione possa continuare a addirittura rinsaldarsi nei prossimi anni

Francesco Granbassi, Presidente Il Rossetti

Trent’anni di attività dell’Accademia, metà dei quali vedono la collaborazione con il Politeama Rossetti, che ospiterà anche gli eventi celebrativi del 21 Ottobre.

La Sala Assicurazioni Generali, come ha ricordato l’organizzatrice degli eventi e tra i fondatori dell’Accademia, Cinzia Quintiliani, ha permesso infatti ai matti di mestiere e attori per vocazione, impegnati nell’allestimento di Tu che mi fai, di poter continuare a lavorare anche nei giorni del lockdown.

Siete riusciti a far esprimere dei talenti che altrimenti sarebbero rimasti inespressi

Mille sono i nomi all’interno del libro, mille le persone coinvolte e con cui ha lavorato l’Accademia in questi anni con e nel nome di Claudio Misculin. Mille le storie a fare la storia.

Le storie degli attori si intersecano con la Storia, la storia di un grande italiano e un grande friuliano, PierPaolo Pasolini in “Noi sappiamo i nomi” a cura della regista Antonella Carlucci La stessa regista ha raccontato brevemente la produzione sottolineando i legami con la letteratura pasoliniana e la presenza dei corpi.

Un incipit di coralità che evocasse la bellezza del periodo ellenico, insieme anche alle voci grazie alla collaborazione con Alice Gherzil che si occupa del canto. Un incontro di professionalità e un testo di un valore assolutamente profondissimo

Antonella Carlucci, regista Accademia della Follia

A chiudere i progetti per questo anniversario un lavoro in corso, iniziato da Erika Rossi con le riprese dell’allestimento di Tu che mi fai, che proseguirà con le celebrazioni di questi giorni.

Un primo assaggio del lavoro della Rossi sarà appunto la visione, venerdì, del teaser del documentario su Misculin e sull’Accademia.

Penso ci sia tanto bisogno di raccontare la storia di Claudio e dell’Accademia. Elemento portante del documentario sono gli archivi, – diventati recentemente parte dell’Archivio di Stato-, e il repertorio audiovisivo

Erika Rossi, Regista
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