E’ partita con grande consenso di pubblico la seconda edizione del Tor Bella Monaca Teatro Festival Arena Estiva. 44 serate di spettacolo nell’Arena del Teatro Tor Bella Monaca con nomi illustri del panorama teatrale e non solo, debutti assoluti, teatro ragazzi e cinema. Gabriele Cirilli, Giampaolo Morelli, Ornella Muti, Katia Ricciarelli, Mariano Rigillo, Giorgio Colangeli. Un cartellone importante diretto da Alessandro Benvenuti che abbiamo intervistato.
“Non sarà una sfida facile e per questo potremmo anche fallire. Perchè no. Ma qualcuno ha detto: “Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa, ma io non posso accettare di non tentare”. Una sua dichiarazione appena nominato direttore artistico del Teatro Tor Bella Monaca. A distanza di quasi dieci anni possiamo dire che non ha fallito….
No, non abbiamo fallito. TBM è diventata un luogo che è sinonimo di teatro. Luogo vivo e attrattore, ambito per questo dalle Compagnie Romane e Nazionali e percepito dal pubblico come una parte di casa propria. Una casa di cui vantarsi, sentita con grande affettuosità. Un luogo da difendere se necessario, com’è successo quando è stato chiuso a causa di balbettii comunali che fecero si che un bando andasse a scadenza senza averne predisposto uno nuovo al quale poter concorrere senza che lo spazio chiudesse dall’oggi al domani come poi accadde. Un teatro senza abbonati fatto da un pubblico militante. Una sorta di avamposto culturale in un quartiere pieno di gente desiderosa di dimostrare che TBM non è solo famosa per discutibili fatti di cronaca, ma che è un quartiere di gente che sa difendere i migliori valori di convivenza e socialità. Da anni dico che tra le tante che ho fatto, questa è la direzione artistica più sensata e riuscita che mi sia mai capitata. Naturalmente il merito non è mio. Anzi! Io posso solo essere un ambasciatore che racconta di noi a giro per l’Italia. I veri artefici del successo sono coloro che ogni giorno aprono le porte del teatro accogliendo chiunque voglia informarsi e seguire le nostre proposte. Il merito maggiore va a quel piccolo insieme di persone che, capitanate dal mio direttore organizzativo Filippo D’Alessio stanno in trincea con il caldo e con il freddo 12 mesi (o quasi) l’anno.
Il Teatro Tor Bella Monaca è diventato un punto di riferimento per molte compagni in Italia. Quanta soddisfazione c’è nel vedere le vostre tavole ospitare nomi illustri del teatro italiano.
Molta. Dare lavoro ai propri colleghi è una cosa che da un piacere enorme. Mi fa sentire utile. Vedere poi nomi illustri che vengono da noi non per guadagnare (da noi si ricava poco in termini economici, i biglietti hanno gioco forza un costo leggero) ma semplicemente per esserci, per venire a rappresentare i propri lavori nel nostro spazio… beh, come potrebbe non essere una gran bella soddisfazione?
Questa estate, per il secondo anno, ha inaugurato l’Arena Estiva. Seicento posti che “spalancherà il sipario” quasi tutte le sere. Quanto è stato difficile comporre un cartellone di cosi tale prestigio e così ricco?
Non è stato affatto difficile, e in parte le ho già risposto prima. Se diventi un luogo gradito, un luogo che ha una forte identità, dove sei accolto non solo con il rispetto che meriti, ma in più con l’affetto che da sempre ho preteso fosse il sentimento primario che doveva caratterizzare la mia direzione artistica (lo slogan fu ‘TBM il teatro dell’affetto e non degli effetti’) e questa cosa è percepita da tutti a partire dal pubblico che la riversa sugli ospiti dei nostri spazi, e oltre a questo, ma anche per questo, fai dei numeri che raccontano da soli al di la delle belle parole il reale successo di un teatro, è normale che questo diventi un posto deliziosamente ambito dove andare a lavorare. O no?
Siete tra i teatri che contano più abbonati nella capitale. Qual è il segreto per fidelizzare il pubblico in questo modo?
No, non abbonati, ma tanto pubblico pagante. E’ una distinzione importante. L’abbonato fa il ‘Triste sicuro’ molto spesso. Il ‘Libero pagante’ è (mi perdoni la botta di romanticismo) colui che rallegra perché sceglie con il cuore. E il segreto è sapere ascoltare dal pubblico e farsi ascoltare.
Un invito ai nostri lettori per seguire gli eventi all’Arena Estiva
Beh, non è mia abitudine chiedere consensi o favori o buttar giù preghiere. Conservo ancora un naturale riserbo giovanile da ragazzo introverso. Sentimento che negli anni si è pure acuito per cui mi toglierò dall’imbarazzo dicendo: vivete più sereni possibili le vostre giornate. Poi, se qualche sera siete liberi e non avete di meglio da fare ci sarebbe un posticino meraviglioso in quel di Tor Bella Monaca che…