Parte il 25 giugno la grande estate all’Arena Estiva del Teatro Tor bella Monaca diretta da Alessandro Benvenuti e Filippo D’Alessio.
Il 25 e 26 giugno in scena Memorie di un ciabattino scritto e diretto da Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo con Beatrice Fedi. Abbiamo intervistato Yoris Petrillo
Memorie di un ciabattino. Ci può raccontare in breve la storia di questo spettacolo?
Memorie di un Ciabattino si potrebbe riassumere in “La storia di un amore incondizionato di un padre per un figlio, una storia inventata in un contesto reale, la Roma di Giulio Cesare”
Su Cosa si basa la regia di questo spettacolo?
La regia parte da un corpo solo in scena, che frammento dopo frammento si trasforma nei vari personaggi della vicenda, ricostruendo i tasseli di un mosaico che vanno oltre la vicenda raccontata e diventano “storia”.
A dirigerla anche Aleksandros Memetaj. Com’è dirigere a quattro mani uno spettacolo?
Lavorare a quattro mani è un’esperienza che portiamo avanti dal 2020, questa è la terza produzione che curiamo insieme, siamo nello stesso tempo colleghi anche come interpreti per altre compagnie, amici nella vita privata e soci nell’esperienza di Anonima Teatri. Lavorare insieme significa non sommare l’uno all’altro ma trovare un punto d’incontro, un linguaggio comune, una compagnia ed uno spettacolo sono un po’ come un figlio, non è dell’uno o dell’altro genitore ma prende i tratti di entrambi e diventa qualcos’altro, qualcosa che ha una sua storia ed un carattere.
Tre aggettivi per descrivere l’attrice che porta in scena il testo?
Imprevedibile, mutevole, luminosa.
Sarete in scena sul palco dell’Arena del Tor Bella Monaca, un palco che verrà calcato da grandi nomi del panorama italiano. Quante emozione e quanta responsabilità…
Ogni pubblico ed ogni palco meritano rispetto e sono una responsabilità, fa parte del nostro lavoro, da romano avere un’opera in scena nella mia città è sempre un onore.