Venerdì 8 ottobre la scrittrice sarda sarà protagonista di uno spettacolo sulla condizione femminile in ambito politico e sociale

Va in scena domani, venerdì 8 ottobre  lle 20.30 al Teatro Orazio Bobbio lo spettacolo “Dove sono le donne?”. Sul palco ci sarà Michela Murgia, scrittrice, blogger, critica letteraria e opinionista tra le più impegnate nelle battaglie per il riconoscimento dei diritti civili.

Quante sono le persone di sesso femminile che ricoprono posizioni apicali in qualsiasi ambito della società? Troppo poche. Ed è da questa riflessione che parte infatti il monologo di e con Michela Murgia, autrice, e non solo, vincitrice dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello.

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Lo spettacolo schietto, lucido e intenso, tra i Fuori Abbonamento della Contrada, ha la drammaturgia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla e le illustrazioni di Edoardo Massa proiettate su schermo.

“Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano”.

Con questo simpatico attacco la scrittrice Michela Murgia, autrice tanto amata quanto controversa, il cui ultimo libro uscito recentemente per Einaudi “Stai zitta” si lega fortemente a questo spettacolo, porta in teatro in forma di monologo, il suo punto di vista sulla questione femminile. A partire dal titolo/interrogativo Dove sono le donne? in sviluppa la sua riflessione sulla condizione attuale delle donne italiane abbattendo gli angusti confini delle quote rosa.

«Nel nostro Paese, l’uguaglianza di genere non è considerata dagli italiani come un problema fondamentale e appena il 18% delle posizioni regolate da un contratto da dirigente è occupato da donne – ci tiene a precisare Livia Amabilino, Presidente della Contrada – una percentuale che negli ultimi 10 anni è cresciuta pochissimo, rimanendo quindi sostanzialmente invariata.

E inoltre è proprio nei ruoli manageriali che emergono le maggiori differenze di retribuzione di genere nel nostro Paese. Per non parlare dell’ambito politico, che per lo più vede la presenza delle donne ancora minoritaria. Sono perciò felice che in questo spettacolo il tema sia portato sul palcoscenico da una scrittrice di successo così emblematica nel suo percorso politico, culturale e mediatico.»

Biglietti anche su vivaticket, informazioni: 040.948471; contrada@contrada.itwww.contrada.it

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