Sul palco un comico con il proprio vissuto. E’ questo l’assunto dalla Stand Up Comedy quel genere di comicità che ormai ha preso piede in Italia e che questa estate sta andando per la maggiore in tutti gli spazi all’aperto (e non) che hanno avuto la fortuna di dare vita alla programmazione. Tra questi spettacoli non poteva mancare quello di Francesco Arienzo, comico napoletano diventato famoso al grande pubblico per la sua partecipazione a Italia’s got Talent. Dal 13 luglio in scena con Dr. Disagio spettacolo figlio del podcast che è stato primo in classifica su Spotify.
Il 14 luglio l’artista è in scena a Caserta e poi a Fisciano (Sa). Il mini tour termina a Roma al Monk (il 17 luglio) e a Latina il 18 luglio. Lo abbiamo intervistato:
Dottor Disagio. Uno spettacolo figlio del podcast che ha tenuto compagnia i fan durante il primo lockdown. Di quale disagio parla?
Il Disagio (non tutto, solo il mio, che comunque è tanto) per me è la condizione ideale da esorcizzare con la comicità. Il mio è un ecosistema emozionale in cui convivono ansie da prestazioni, micro-paranoie e insicurezze di un maschio omega che non mi fanno più vergognare, anzi mi rendono quello che sono: una persona che nessuno avrebbe voglia di essere.
“In concept di emozioni per chi ama collezionare momenti imbarazzanti” ma cosa ti imbarazza veramente?
Quelli convinti di avere degli aneddoti divertenti, spesso privati, da condividere con me fraintendendo il mio silenzio accondiscendente per interesse al loro racconto invece in quel momento mi sto solo augurando che si apra la terra sotto ai suoi piedi per inghiottirlo.
Finalmente in scena e come prima tappa la sua terra: la Campania. Emozionato?
Ti rigiro la domanda: torno in scena dopo un anno, con dei monologhi nuovi, debuttando proprio a Napoli, secondo te, sono emozionato? 🙂
Prima della pandemia si parlava di una tournée con Frank Matano con lo spettacolo Franci. Riprenderà quel lavoro?
Spero il prima possibile. Sicuramente con le riaperture aumenta la speranza per tornare questo inverno augurandoci di andare verso le capienze dei teatri al 100% (sarebbe la notizia meravigliosa che non solo noi, ma tutti i lavoratori dello spettacolo si augurano di sentire)
Matano ha creduto in te dal primo momento a Italia’s got talent. Lo spettacolo “Franci” consolida una stima e rafforza questa amicizia. Cosa dobbiamo aspettarci
Lo spettacolo parte proprio da questa intesa che c’è stata fin dall’inizio e che grazie alla comicità ci ha portato a scoprire quanto fossimo tanto diversi quanto complementari.
Progetti futuri?
La stavo aspettando questa domanda, mi ha sempre incuriosito. C’è mai stato qualcuno che ti abbia risposto “No”? Non sarebbe bellissimo? Invece pure quelli che non hanno progetti futuri devono dire per forza di “Sì” e nel caso aggiungono “però non posso dire niente per scaramanzia…”; Io ti rispondo “Sì” però non ti dico quali sono perché già mi sono dilungato.