Chi ha visto almeno una volta il musical o il film musicale Rent non può non conoscere Adam Pascal e non può non amare il suo Roger.
Per questo motivo l’opportunità offerta online domenica scorsa da TAB-The Artist Bridge, di poter partecipare, sia attivamente che come uditore, al workshop “Acting Through Song Workshop”, era fondamentalmente imperdibile.
Cos’è TAB- The Artist Bridge?
The Artist Bridge nasce dall’estro creativo di quattro performer nazionali ed internazionali: Giorgio Camandona, Phil Mennell, Martina Ciabatti Mennell e Mauro Simone.
Bridge, ponte, è la parola chiave di questa nuova iniziativa, che vuole essere appunto ponte tra esperti/professionisti del mestiere e nuove leve.
Come? Creando condivisione ampliando la rete di conoscenze; mettendo in contatto, come già accennato, artisti provenienti da diversi paesi e facendo vivere esperienze per “accorciare le distanze”.
Tips&Tricks
In questo contesto nasce l’esperienza di crescita professionale, svoltasi in tre ore, con Pascal.
I partecipanti attivi, aspiranti del mestiere, hanno quindi potuto esibirsi davanti all’artista proponendo un brano come durante una vera e propria audizione.
‘Audizioni’ in cui non sono mancati commenti di apprezzamento per le esibizioni, ma anche suggerimenti e consigli che gli stagisti hanno recepito e messo in pratica dimostrando notevoli aspetti di miglioramento istantanei.
A questi si sono intervallati consigli tecnici importantissimi: a) l’imprescindibilità dell’acting,del recitare e interpretare, perché la tecnica e il saper cantare a volte non bastano in uno show; b) tecniche di concentrazione, tra le quali il focalizzarsi su un punto per non distrarsi e non cercare lo sguardo della platea o dei selezionatori; c) attenzione alle indicazioni del regista, a volte si possono non assecondare, se l’indicazione non è chiara o mette a disagio colei e colui che si approccia a un testo; d) Less is more? È sempre vero!
Q&A Time
Spazio però anche agli uditori e alle domande che hanno toccato diversi aspetti del fare teatro e, nello specifico, fare musical: la preparazione in vista di un ruolo; l’esperienza specifica di Rent; il successo di uno spettacolo che, secondo Adam Pascal, deriva dalla combinazione di fortuna e tempismo; le possibilità che ha aperto la pandemia di guardare, anche grazie al virtuale, alle audizioni all’estero.
I’ll cover you e il conoscere ciò che c’è al di là
E a chi gli chiede il momento più emozionante di Rent per lui, Pascal risponde: il reprise di I’ll cover you.
Un momento di incredibile intensità nel quale non essendo direttamente coinvolto può tornare a essere se stesso, Adam…commuovendosi ogni volta.
Grazie ancora a TAB quindi, per la possibilità e l’occasione creata per cercare di conoscere ciò che c’è al di là di quello che è lo spettacolo effettivo sul palco.
Anche attraverso l’esperienza e le emozioni di chi quelle tavole, che tanto ci mancano in questo momento, le calca.