Enzo Cosimi a cura di Maria Paola Zedda
Una conversazione quasi angelica. 10 oggetti per uso domestico
10 oggetti, 10 fotografie di interni domestici, scandiscono il ritratto che Maria Paola Zedda dedica ad Enzo Cosimi, uno dei coreografi più autorevoli e rappresentativi della danza contemporanea italiana (Editoria & Spettacolo, collana “Spaesamenti”, 176 pagine con illustrazioni, dettagliata bibliografia e teatrografia).
Sono le tappe di una “conversazione quasi angelica” che l’autrice ha costruito insieme all’artista tracciando le linee di un percorso tra le coreografie che hanno segnato la sua carriera artistica (da “Calore” a “Estasi”, da “La stanza di Aldo” a “Hallo Kitty!”, da “Roma” a “Glitter in my tears – Agamennone”) tra le sue collaborazioni ma anche tra le sue esperienze personali e private.
Zone di luci e ombre, paesaggi casalinghi, esperienze oltre i confini tra le quali il lettore è invitato a perdersi per individuare quella lieve scintilla da cui nascono e bruciano pratiche e visioni.
Enzo Cosimi, coreografo regista tra i più autorevoli della coreografia contemporanea italiana. Coreografo ospite del Teatro alla Scala di Milano e del Teatro Comunale di Firenze, firma nel tempo con la sua Compagnia produzioni per i più prestigiosi festival e teatri internazionali, collaborando con artisti dell’eccellenza italiana e internazionale, tra i quali Miuccia Prada, Luigi Veronesi, Richie Hawtin, Aldo Tilocca, Louis Bacalov, Aldo Busi, Daniela Dal Cin, Robert Lippok e Fabrizio Plessi con il quale crea “Sciame”, primo lavoro di video danza italiano.
Nel 2006 firma la regia e la coreografia della “Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006”, protagonista l’étoile Roberto Bolle e 250 interpreti. Nel marzo 2012 viene riallestito “Calore”, primo lavoro di Enzo Cosimi all’interno del Progetto RIC.CI. a cura di Marinella Guatterini. Nella sua carriera, mette a segno con la sua Compagnia più di 50 produzioni, tra cui “Sopra di me il diluvio”, presentato alla “Biennale di Venezia nel 2014” che ottiene il Premio Danza&Danza 2014 come Migliore Produzione Italiana dell’Anno e il Premio Tersicore 2015 a Paola Lattanzi come Migliore interprete contemporaneo.
Nel 2015 debutta “Fear party”, prima tappa del progetto “Sulle passioni dell’anima”. Nel 2016 viene presentato, in co-produzione con il Teatro di Roma, la seconda creazione del progetto, “Estasi”, che indaga il rapporto tra il Desiderio e i suoi aspetti più profondi generati oggi nella società contemporanea.
Nel 2017 la trilogia si conclude con “Thanks for Hurting Me”, sull’esperienza emozionale e sensoriale del dolore. Parallelamente, dal 2015 la Compagnia si dedica a creazioni legate all’ambito sociale e politico, creando nel 2015 “La bellezza ti stupirà”, coinvolgendo nel lavoro un gruppo di homeless. Lo spettacolo è all’interno del Progetto “Ode alla bellezza – 3 creazioni sulla diversità”.
Nel 2016 è stata presentata la seconda tappa, “Corpus Hominis”, un’indagine sull’omosessualità in età matura in rapporto alla contemporaneità, mentre nel 2018 si conclude il progetto con “I love my sister” sulla transessualità da donna a uomo.
Dal 2018 Cosimi ha anche iniziato a dedicarsi a un percorso di studio e indagine sull’Orestea, per dare vita ad una nuova trilogia. Le creazioni della “Compagnia Enzo Cosimi” sono state rappresentate negli anni nei maggiori Teatri e Festival italiani, e portate in tournée in Europa, Stati Uniti, Perù, Australia, India, Giappone. Enzo Cosimi da alcuni anni collabora come coreografo residente alla “Scuola Civica Paolo Grassi di Milano”.
L’autrice
Maria Paola Zedda, curatrice ed esperta di performance, danza e arti visive, rivolge la sua ricerca ai linguaggi di confine tra arte contemporanea, danza, performance e cinema.
Ha lavorato come assistente e organizzatrice per oltre un decennio, e attualmente come dramaturg, nelle produzioni della Compagnia Enzo Cosimi. Come performer indipendente ha ottenuto importanti riconoscimenti quali la Menzione Speciale del Premio Equilibrio 2009.
Dal 2011 dirige festival e manifestazioni legati ai linguaggi del contemporaneo (Across Asia Film Festival, CampoSud, NAO Performing Festival) collaborando con istituzioni quali MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Triennale di Milano, Istituto Svizzero, Musei Civici di Cagliari, Hanoi Doclab – Goethe Institut. Nel 2015 è direttrice artistica di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015.