Il festival S/paesati con il suo nome che tanto bene può interpretare lo sconcerto generale, diventa sempre più attuale in tempi di pandemia, e organizzarlo significa intraprendere una sfida alla confusione dilagante all’incertezza determinata dalla paura dei numeri del contagio e di un eventuale nuovo lockdown.
Vogliamo gettare il guanto della sfida al coronovirus e organizzare un festival con molti spettacoli e appuntamenti dove principalmente le donne sono le protagoniste e dove si rinsaldano con forza i legami tra le realtà teatrali della regione e dei territori limitrofi, dal CSS di Udine a AriaTeatro di Pergine e HNK “Ivan pl. Zajc”- Dramma italiano di Fiume. Questa una scelta geografica che nasce dal quadro pandemico e la possibile chiusura dei confini e che al contempo va incontro alle richieste degli artisti della regione di valorizzare il loro lavoro in questo momento in cui gli spostamenti possono diventare difficili.
La XXI edizione di Spaesati si inaugurerà con una proposta di Giuseppe Nicodemo autore/attore del Dramma Italiano di Fiume, che a suo tempo aveva scritto per noi Una splendida giornata da clandestino, ispirato a un reportage di Gianpaolo Sarti. Lo spettacolo Il rider, la nonna e l’ I. A. , è stato pensato da Nicodemo come seconda commedia della “Trilogia delle Intelligenze artificiali”.
Il primo testo Il Bonsai ha i rami corti ha riaperto il Teatro di Fiume dopo il lockdown in Croazia, e sarà ospite al Teatro Miela nel mese di novembre. Tratta di una donna divertente e piena di vitalità, interpretata da Serena Ferraiuolo, che sta a casa, cura il suo bonsai e durante il confinamento si confida con Alexia, l’Intelligenza artificiale che essa ha in casa come molti di noi.
Nel secondo spettacolo Il rider, la nonna e l’ Intelligenza Artificiale i protagonisti interpretati da Laura Bussani e Francesco Godina, dialogano con Alex, versione maschile di Alexia. Mentre nel terzo, una coproduzione tra il Dramma Italiano e Bonawentura – Teatro Miela che avrà luogo nel 2021, le due intelligenze artificiali si confronteranno tra loro, distesi sui lettini di un wellness.
Siamo molto felici di poter collaborare in questa fase con HNK “Ivan pl. Zajc”- Dramma italiano e di realizzare l’anno prossimo a una coproduzione vera propria per costruire insieme il terzo spettacolo. La trilogia si interroga sul rapporto tra essere umano e intelligenza artificiale, ma tratta anche altri temi che riguardano più direttamente gli umani, dalla violenza domestica all’orientamento sessuale.
Ne nasce uno spaccato sul mondo che cambia a livello tecnologico, e sui temi ancor più complessi delle relazioni umane.
Il festival prosegue con lo spettacolo Mileva , una produzione del CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG con la giovane attrice di origine serba Ksenija Martinovic , già apprezzata a Trieste con lo spettacolo “Diario di una casalinga serba” che abbiamo ospitato nelle passate edizioni. Questa volta l’autrice/attrice esplora la vita di Mileva , la moglie di Albert Einstein, scienziata la cui ricerca è stata oscurata dalla presenza ingombrante del marito, sorte toccata a numerose donne in ambito scientifico.
Nel mese di ottobre ospiteremo anche un incontro Italia ’70: eversione e terrorismo con due importanti giornalisti Gianni Barbacetto e Gianfrancesco Turano, corrispondenti il primo del quotidiano “Repubblica” e il secondo del mensile “L’Espresso” che presenteranno i loro libri “Piazza Fontana. Il primo atto dell’ultima guerra italiana” e “Salutiamo amico” sulla rivolta nera dei “boia chi molla”” Esploreremo gli anni ’70, un grave momento di crisi e di spaesamento del nostro paese, davanti all’emergere del terrorismo e della strategia della tensione.
Il già direttore de “Il Piccolo” Enzo D’ Antona dialogherà con loro mettendo in evidenza un periodo storico di grande importanza per capire il mondo attuale. A seguire il film Anni di piombo di Margarethe von Trotta, film che ha dato il nome agli anni oscuri della storia della nostra Repubblica e di molti paesi europei.
Sempre un’autrice e attrice donna Chiara Benedetti è la protagonista di Tempo Orfano in cui racconta la storia di un uomo, un giovane intellettuale marocchino costretto a emigrare davanti alle deludenti conseguenze delle “primavere arabe”.
Per restare sui temi femminili, riproporremo lo spettacolo “Io non sono un numero” di e con Laura Bussani, in cui si riportano le storie di violenza di numerose donne mettendolo in relazione all’oggettivazione della donna con la presenza in video del prof. Andrea Carnaghi dell’ Università di Trieste.
L’autrice e attrice friulana Aida Talliente propone invece una riflessione sui diritti umani e sulla solidarietà con gli ultimi, con “Il Vangelo delle Beatitudini” dove uno dei capitoli è dedicato a Don Vatta e alla Comunità di S. Martino al Campo. Uno spettacolo visivamente molto interessante per le illustrazioni del videoanimation di Cosimo Miorelli e emozionalmente molto forte per le esperienze e i valori umani messi in campo. Lo spettacolo gode del Patrocinio del Centro d’Accoglienza E. Balducci.
I temi dell’immigrazione nel mediterraneo sono invece toccati dalla regista Bruna Braidotti della Compagnia Arti e Mestieri di Pordenone che mette in scena Così vicino al fondo da un
testo di Camille Davin ,una giovane drammaturga francese (selezione del Women Playwrights International 2018 di Santiago del Cile). Una trasfigurazione fantastica delle tragiche morti nel Mediterraneo.
Sui temi strettamente migratori – in particolare Sulla Rotta Balcanica, si terrà un convegno internazionale a cura di ICS – Ufficio Rifugiati e “Rivolti ai Balcani” che gode anche del patrocinio dell’Università di Trieste. Una giornata intensa in cui si analizzeranno i diversi aspetti della situazione dei migranti a partire dai Balcani per arrivare fino alla nostra regione.
Alla Bosnia è invece dedicata la mostra Shooting in Sarajevo di Luigi Ottani a cura di Roberta Biagiarelli in cui il fotografo ripercorre i luoghi di Sarajevo riprendendoli dai punti in cui sparavano i cecchini. Una mostra molto forte e suggestiva che anticipa la nostra prossima produzione dello spettacolo Shooting in Sarajevo di e con Roberta Biagiarelli che abbiamo fatto slittare all’anno prossimo in collaborazione con il L’Associazione Il Contato del Canavese che gestisce il Teatro Giacosa di Ivrea (TO).
Al cinema Ariston in collaborazione con La Cappella Underground proietteremo il documentario Alla Corte di Ruth – RBG di Julie Cohen – Betsy West, che traccia un ritratto forte e veritiero della giudice americana femminista, scomparsa recentemente.
A gennaio il Teatro Stabile Sloveno ospiter Šest – Sei unaproduzione di Maska Ljubljana e Slovensko mladinsko gledališče, spettacolo che narra di un fatto realmente accaduto: nel 2016 la comunità locale e i genitori degli studenti si sono opposti all’accoglienza di sei profughi minorenni non accompagnati nella Casa dello studente di Kranj.
Al teatro Miela, oltre a S/Paesati
Anticipazioni di stagione al Teatro Miela
Martedì 13 e mercoledì 14 ottobre, ore 21.00
IL MAESTRO – Omaggio a Ennio Morricone
A pochi mesi dalla sua scomparsa, il Teatro Miela in collaborazione con The 1000 Streets’ Orchestra, Casa del Cinema di Trieste e La Cappella Underground, ripropone lo spettacolo-concerto in suo onore; un omaggio con le più belle musiche e le più famose colonne sonore scritte dal premio Oscar Ennio Morricone, per rivivere a pieno le grandi emozioni delle melodie scritte per grande orchestra sinfonica.
Gli arrangiamenti originali di Riccardo Pitacco saranno accompagnati dalle immagini più significative di film celebri come: “C’era una volta il West”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Il buono, il brutto e il cattivo”, “Per un pugno di dollari”, “Nuovo cinema Paradiso”.
Venerdì 16 ottobre, ore 21.00
Miela Music-Live
SHINGAI
Shingai Shoniwa la cantante afro-britannica che ha scalato le classifiche mondiali, la mitica cantante e bassista dei Noisettes, la indie band inglese che in pochi anni d’attività ha fatto il pieno assoluto di pubblico e critica e che si è fatta conoscere anche in Italia grazie soprattutto al singolo “Never forget you”. Nipote del titano dello Zimbabwe, Thomas Mapfumo, oggi Shingai conferma il successivo capitolo della sua brillante carriera musicale attraverso il nuovo album “Too Bold” che esce in contemporanea a questo mini tour italiano.
Il nuovo progetto solista esplora la relazione con le sue radici ma attinge parimenti a soul, jazz ed elettronica per creare una sintesi che è solo sua, ed è qui, ora.
È l’avanguardia di una nuova era del pop, dove gli strumenti suonati e la programmazione digitale siedono felicemente accanto alle melodie e ai ritmi ispirati alla sua eredità africana. Un paesaggio sonoro effervescente, infuso di un’energia piena di sentimento ma chiassosa, che rende la musica elettrizzante. Come le sue intensissime esibizioni live del resto, il cui passaparola ha già fatto il giro del globo.
Ad accompagnare i suoni, anche un compendio cinematografico, con il cortometraggio “Ancient Future”, e il video di “Coming Home”, entrambi scritti, ideati e co-diretti dalla stessa Shingai; con il secondo in particolare, girato tra le colline di Domboshava, finito anche nella serie della BBC “Africa with Ade Adepitan”. L’altra dimensione naturale per Shingai è certamente la moda.
Da sempre coinvolta nel disegnare il proprio look con la crema degli stilisti internazionali, vanta al suo attivo diverse esperienze che la legano a doppio filo anche con il mondo della moda italiana.
sabato 7 novembre ore 20.00
Decameron/cinema
IL DECAMERON di Pier Paolo Pasolini; con Franco Citti, Ninetto Davoli, Angela Luce, Silvana Mangano, Pier Paolo Pasolini. Italia, 1971. Una pellicola accolta da molte polemiche ma anche da un travolgente successo e da infinite imitazioni.
Sabato 24 ottobre, ore 20.30, Domenica 25 ottobre, ore 18.00
Decameron Miela
MASTICA E SPUTA
Reading musicale da un testo di Pino Roveredo.
Con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi e la partecipazione di Pino Roveredo. Musica live con Riccardo Morpurgo al pianoforte.
La compagnia del Pupkin Kabarett ci porta attraverso le espressioni dell’autore dure, ostiche e commoventi in un viaggio strampalato e bellissimo di musica, parole e emozioni che non può lasciare indifferenti.
“Mastica e Sputa” è infatti la rabbia da masticare e sputare verso l’indifferenza e la distrazione degli uomini e di Dio ma che tanto spesso va a braccetto col riso, col lato comico e ironico della vita che Roveredo ha spesso incontrato mentre camminava sul lato meno soleggiato della strada.
giovedì 29 ottobre, ore 18.00
Beethoven 2020
TRA LUCE E OMBRA. L.V. BEETHOVEN E LA TEORIA DEI COLORI DI J.W.GOETHE
Conferenza introduttiva a cura di Letizia Michielon
A seguire:
Recital pianistico di LETIZIA MICHIELON
Lunedì 16 novembre ore 20.33
Domenica 29 novembre ore 18.00
Lunedì 14 dicembre ore 20.33
Domenica 27 dicembre ore 18.00
PUPKIN KABARETT
Il Pupkin Kabarett ritorna lunedì 16 novembre alle 20.33 ‘puntuale come il rimorso’ (come dicono da anni i nostri comici che non fanno mai mancare un bel po’ di disincanto mitteleuropeo nelle loro battute) anche in questa nuova stagione del Teatro Miela.
Stagione particolare questa del 2020-21 per quelli del Pupkin, che a febbraio festeggeranno i loro vent’anni di attività, e nonostante giurino di non avere nulla a che fare con la pandemia, a molti organi di stampa internazionali la coincidenza appare alquanto sospetta.
Novità 2020: il Pupkin Kabarett propone ai suoi spettatori due Sunday’s Pupkin pomeridiani.
Tutte le immagini inserite nel presente comunicato stampa sono state fornite dall’ufficio stampa del teatro