Si sa che non è tanto il caldo ma è l’umidità che t’ammazza… Le zanzare poi, che se ce n’è una nel raggio di x chilometri pizzica te. Tutte cose banali. Ma mai come ora le banalità sembrano necessarie. La gente che torna ad una vita quasi normale, fatta di incontri, condivisione.
Grado, nel rispetto delle norme, porta la musica di qualità al Parco delle Rose con Grado Jazz 2020.
Ed è così che una banale sera di fine luglio, con 38° percepiti di umidità e zanzare, si trasforma in una serata speciale, con l’antico rito di condivisione intorno ad un evento.
Ad aprire la serata Petra Magoni e Ferruccio Spinetti con il loro, ormai quasi maggiorenne, progetto Musica Nuda. Nella scaletta tra pezzi originali, come il loro ultimo singolo uscito a gennaio “Il viaggio straordinario”, anche la rivisitazione di pezzi famosi come “Felicità” di Dalla o “Io che amo solo te” di Endrico.
A presentare l’intera serata è stato il conduttore radiofonico Max De Tomassi che, nell’intervallo tra i due concerti, ha presentato l’Assessore alle Pari Opportunità di Grado Federica Lauto che ha portato i saluti istituzionali.
Se il duo Musica Nuda Magoni&Spinetti è rodatissimo, non si può dire lo stesso di Chiara Civello e Rita Marcotulli che, insieme al violoncello di Marco Decimo, portano sul palco un concerto inedito con questa formazione. Chiara Civello e Rita Marcotulli rappresentano il jazz al femminile del panorama italiano per cui un’unione così non poteva non attrarre i tanti cultori del genere.
L’interessante progetto, ancora in embrione, ha tuttavia bisogno di un po’ di tempo per essere rodato. Ma alcune chicche, come “Les moulins de mon coeur” di Michel Legrand, lasciano intendere che, quando sarà a puntino, raggiungerà vette altissime.
Grado Jazz proseguirà fino al 6 agosto, stasera intanto tocca a Paolo Fresu.