A è una “creatura ammirevole”, passionale, sarcastica. B è un “provocatore di bassa lega” che ha basato la sua intera conoscenza su prove scientifiche (sbagliate e fuorvianti).
È quindi necessario un intervento. Ma quale?
Quei due si sono conosciuti in un pub, hanno iniziato a litigare e da quel momento non si sono più lasciati. A pensa che B è il suo migliore amico, B pensa che definire “migliore” un amico è cosa infantile. A comunque fa l’insegnante.
È così che per stabilire se l’intervento debba essere fatto o meno si scontrano. Verità VS Felicità.
A, per la cronaca, alza un po’ il gomito. B, per inciso, è fidanzato con Anna. A e A¹ non si sopportano. Un carattere esuberante la prima, sempliciotta e mistica la seconda. La presenza di A¹ è totalizzante pur non essendo in scena.
B e A¹ lo vogliono l’intervento. A no. E infatti quei due possono stare insieme solo per un meccanismo di conferma, perché non hanno proprio nient’altro in comune!
È così che la pièce diventa il quadro (anzi, i quadri sono 5) di una vita quotidiana, tra tradimenti ed incomprensioni, prese di posizione e attimi di felicità.
A la felicità la trova nell’alcol. B in A¹. Però tutti la odiano a quella “strega, sposa di Satana” di A¹. B non si sente sostenuto nella sua scelta di amare, allora sparisce e A peggiora, peggiora sempre più.
Eppure lo cerca, aspetta il suo ritorno. E lui torna, perché alla fine un intervento era davvero necessario, come lo è un’azione salvifica, come lo è in fondo ogni amicizia.
In scena Rita Maffei e Gabriele Benedetti con la regia di Fabrizio Arcuri. Ecco approdare per la prima volta in italiano An Intervention di Mike Bartlett, uno spettacolo semplice che racconta la storia di due vite. Due normalissime e disgraziate vite che trovano conforto nell’amicizia, in confronti che non sempre sono pacifici. L’intervento è necessario per risolvere il conflitto. Ma alla fine di tutto… qual è questo conflitto?
Per scoprirlo, Un intervento sarà in scena al Politeama Rossetti di Trieste fino al 23 febbraio, non perdetelo!
