Un quiz, 7 enigmi, 7 personaggi e 7 psicosi per scavare gli aspetti più nascosti dell’anima moderna
Al Teatrosophia, dal 6 all’8 dicembre, il debutto di Valentina Ghetti con la sua prima opera 7Psicosi, rappresentate da una Martina Palmitesta versatile e divertente. Valentina si affaccia come autrice e regista con un testo teatrale coinvolgente e contemporaneo, raccontando alcune delle principali psicosi del mondo moderno, in un turbinio di emozioni e colori diversi tra loro, espressioni dei turbamenti dei giorni nostri. E lo fa tramite un racconto pop, servendosi di un quiz anni 90, presentato da una conduttrice elettrizzata che interagisce con il pubblico tramite domande, premi e siparietti.
Martina Palmitesta copre da sola un intero palcoscenico, guidando lo spettacolo con la sua energia e trasformandosi continuamente in un nuovo personaggio, raccontando una nuova psicosi, vestendosi di diverse manie e ossessioni, dando risposta a 7 enigmi rappresentanti ognuno un aspetto della psiche.
Con movenze travolgenti, conquistando il palco con le sue mille anime, Martina in un attimo si trasforma da ingenua conduttrice provinciale a life coach decisa e volitiva, per poi rappresentare una suora alle prese con i sensi di colpa ed un processo alle intenzioni ad una sfogliatella napoletana. E ancora, veste i panni di un rapper ossessionato dalla sua immagine social, per poi divenire una giovane donna alle prese con i traumi del passato ed il suo talento spezzato, raffigurare la depressione e la solitudine in tutto il suo silenzio, finendo per divenire una delle due personalità contrastanti di una stessa persona. La settima nevrosi, la più comune, di cui almeno una volta nella vita chiunque ha sofferto, è rappresentata in tutta la sua dirompenza e forza distruttiva, narrando di un amore finito e dei suoi ingranaggi inceppati.
Martina è sola sul palco, cambiando abito e personaggio con una disinvoltura impressionante, accompagnata di tanto in tanto da qualcuno del pubblico, a cui parla, racconta una storia in maniera diretta per rendere il gioco-spettacolo interattivo, comunicativo e impattante. La giovane conduttrice di provincia si confida con il pubblico, racconta i suoi timori e debolezze, prendendolo per mano e mostrandogli le diverse sfaccettature dello spirito umano.
Tra una risata e l’altra il pubblico rimane coinvolto in un racconto poliforme, irriverente e appassionante, chiedendosi se la prossima psicosi possa essere la sua, in un mix di autoanalisi ed esorcismo delle proprie nevrosi. Il Teatrosophia regala con 7Psicosi uno spettacolo divertente e trascinante, una seduta psicologica di gruppo in cui si viaggia tra i meandri della mente umana in un turbinio di forme e colori diversi.