Doppia replica infrasettimanale per La Contrada di Trieste che porta al Teatro dei Fabbri, ancora per stasera (ore 20.30), “Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché”.
Una produzione SevenCults da un testo di Antonio Amurri, per la regia di Filippo d’Alessio e a cura di Francesco Fanuele.
Non un titolo di cronaca ma una commedia che punta il dito sulle dinamiche di coppia nel matrimonio.
Con il testo brillante, i cui protagonisti sono a volte eccessivamente caricaturali si ride, e di gusto, anche perché ogni spettatore si ritrova nelle situazioni evidenziate sia che sia in coppia o che siano situazioni vissute in famiglia.
Risolviamo problemi di coppia e crisi coniugali
Come in un Carosello si susseguono vari sketch che riportano le telefonate di mariti e mogli esasperati a un fantomatico Telefono Amico che appunto
risolve problemi di coppia e crisi coniugali
Carlo (Bruno Governale) è il professionale addetto al Telefono Amico per coppie in crisi e a lui spetta trovare una mediazione per diversi problemi.
La prima a rivolgersi al Telefono amico è Armida, “donna superiore” vittima del bisogno del marito di esibirsi troppo.
Ma se fosse lei a ‘vantarsi’ delle sue conquiste, quale sarebbe la reazione del marito?
Innamorarsi di un’altra persona è tradire?
Problemi quindi che spaziano dalla mancanza di ascolto tra i due coniugi, all’invadenza sia da parte di mogli che di suocere, dalle mogli “antisuocere” al
Mammismo imperante di questa nazione
Maddalena Rizzi e Andrea Murchio, rispettivamente e moglie e marito, ci trasportano nei vari sketch in un viaggio in lungo e in largo lungo l’Italia per sottolineare come i problemi di coppia siano trasversali a qualsiasi posizione o ceto sociale.
Tra una telefonata e l’altra però nell’ufficio del Telefono Amico irrompe Luisa (Alessandra Cavallari)…Chi è Luisa?
Luisa è la fidanzata di Carlo, che mette il futuro marito di fronte a una riflessione: se è facile dare consigli per “liberarsi” del coniuge cosa succederebbe se fossero loro i protagonisti in prima persona di questi problemi?
Tutte le coppie che a un certo punto arrivano al grande passo si ritrovano in queste situazioni? E’ fisiologico che dopo un certo numero di anni moglie e marito non si sopportino più?