Partendo dal volume “Un mare di racconti”, edito nel 2018 per festeggiare i 50 anni della storica regata triestina l’organizzazione, capitanata da Mitja Gialuz (Organizzatore della Barcolana) insieme al giornalista Alessandro Mezzena Lona ha voluto creare un’iniziativa che andasse oltre.
Un investimento sulla qualità- come affermato da Gialuz-, oltre che sui numeri, soprattutto dopo l’entrata della regata nel Guinness dei Primati avvenuta l’anno scorso.
Quell’iniziativa non poteva rimanere confinata a un libro
L’evento, che si terrà dal 2 al 6 Ottobre vuole anche essere un modo per far entrare il Villaggio Barcolana nel cuore della città.
Cuore della città rappresentato, nel caso del Festival culturale, dal Castello di San Giusto, che ospiterà la gran parte degli incontri.
Alcuni degli ospiti
Ma venendo proprio agli incontri, quali saranno i protagonisti di questo evento?
Qualche nome già si conosce: a parlare non solo di e con i giovani saranno due nomi della regione e due professori, Andrea Maggi ed Enrico Galiano, con cui si discuterà dei lati belli (ma anche di quelli più oscuri) dell’adolescenza.
Protagonista di una giornata intera di festival il regista Pupi Avati, del quale è recentemente uscito nelle sale “Il signor Diavolo”, un film con evidenti radici letterarie di cui dialogherà nel corso degli incontri.
Ambiente, mare e terre, anche molto vicine
Focus sull’ambiente e sulla nostra Terra con Stefano Mancuso, che terrà anche una Lectio Magistralis sull’argomento.
A parlare di mare sarà Catherine Poulain, autrice francese con un’interessantissima storia alle spalle.
Nata nel 1960, lavora in un conservificio di pesce in Islanda, come raccoglitrice stagionale di frutta in Francia e in Canada, come barista a Hong Kong, come operaia negli Stati Uniti, e come pescatrice in Alaska, per più di dieci anni.
Attualmente divide il proprio tempo tra l’Alpes de Haute-Provence e il Medoc, dove lavora rispettivamente come allevatrice e viticoltrice.
“Il grande marinaio” è il suo primo romanzo, edito da Neri Pozza.
Spazio all’anima slovena di Trieste con l’autrice di Lubiana Bronja Žakelj, che a Trieste nei giorni del Festival presenterà il suo ‘Il bianco si lava a Novanta’, edito dalla casa editrice friulana Bottega Errante.
Un omaggio a Gianni Rodari
Nell’avvicinarsi del centesimo anniversario dalla nascita di Gianni Rodari, spazio a un omaggio all’autore da parte di Marco Missiroli, recente vincitore del Premio Strega Giovani, che dialogherà con Olimpia Zagnoli.
La Zagnoli, illustratrice italiana conosciuta in tutto il mondo e che ha collaborato con The New York Times, The New Yorker, The Washington Post, The Guardian, La Repubblica, è anche l’autrice nel manifesto di quest’anno della Barcolana
Tra gli altri nomi presenti nel ricco programma anche Romana Petri, Giulio Cavalli e a parlare ancora una volta di cinema e letteratura Chiara Rapaccini, che cura anche il progetto “Amori sfigati”
Oltre al fascino della città, ha affermato l’assessore Rossi, la presenza di questi autori, spinti a partecipare anche dalla Trieste letteraria, quindi dal poter camminare tra le vie dove hanno passeggiato Joyce o Saba, non può che contribuire positivamente alla candidatura di Trieste città creativa per la letteratura dell’Unesco, candidatura di cui si conoscerà l’esito a Novembre.