Nasce Primo Palcoscenico la rassegna che dà la possibilità ai giovani attori diplomati di salire sul palco e mettere in campo tutto quello che ha appreso negli anni di studio. Un progetto che sostiene i futuri grandi attori e che rispecchia lo spirito di Guido Lomoro, direttore di Teatrosophia, che abbiamo intervistato.

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Ricorda il momento in cui ha pensato al Primo Palcoscenico?

L’idea di PRIMO PALCOSCENICO non nasce da me ma da Marta Iacopini, attrice, regista e docente, che con me collabora in modo fondamentale a Teatrosophia. Ho immediatamente abbracciato questo progetto e insieme a Marta abbiamo lavorato alacremente per svilupparlo e renderlo nostro a tutti gli effetti animati da un grande entusiasmo e dal forte desiderio di andare incontro nel nostro piccolo alla necessità dei giovani attori di esprimersi, sperimentare se stessi, confrontarsi per la prima volta con il palcoscenico.

Qual è l’obiettivo di questa rassegna?

Molto semplice. Mi immedesimo in una giovane attrice o un giovane attore che appena terminato i suoi studi e che ha voglia di mettersi subito alla prova. Che magari ha già un progetto di spettacolo nel cassetto. Che si chiede quando potrà per la prima volta trovarsi davanti a un pubblico. Con Primo Palcoscenico avrà questa possibilità.


Come si svolgerà?

Richiediamo che venga presentato durante la rassegna lo “Studio” di uno spettacolo teatrale, con più attori ma anche in forma di monologo, basato sia su testi originali che su testi noti.

Una giuria composta da addetti del settore (che comprenderà anche la direzione artistica di Teatrosophia)  e dal pubblico, decreterà un vincitore al quale Teatrosophia offrirà una residenza di 60 ore finalizzata alla realizzazione dello spettacolo definitivo scaturito dallo “studio” e l’inserimento dello spettacolo stesso nella propria stagione 2020/2021.

Si svolgerà nel periodo dal 17 al 20 giugno 2020.

Cosa augura a tutti i giovani talenti?

Auguro di non arrendersi, di studiare sempre, di mantenere sempre un alto grado di umiltà. Non auguro loro di diventare “famosi” ma di poter vivere del lavoro che amano. Cosa difficilissima nel nostro paese. Per questo hanno tutta la mia stima e il mio sostegno. Teatrosophia è una piccola realtà ma farà sempre il possibile pere dare loro spazio e opportunità. E anche la nuova stagione sarà in gran parte la dimostrazione effettiva di questa volontà.

La prima stagione di Teatrosophia è appena terminata. Può farci un bilancio?

Il bilancio non può che essere positivo. Siamo nati da poco. Abbiamo messo in piedi una prima stagione con spettacoli di qualità  con un riscontro di persone in sala di tutto rispetto. E tutto questo da soli, senza nessun aiuto. Tutto è stato frutto del nostro lavoro e della nostra passione. Ringraziamo ovviamente tutti coloro che sono diventati nostri soci e che hanno apprezzato il livello delle nostre proposte e la nostra capacità di farli sentire, come loro stessi ci hanno detto, a “casa”

Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione?

Tanta varietà. Ovviamente qualità. Spettacoli e attività culturali all’insegna della fruibilità e della riflessione. E anche del divertimento ma mai fine se stesso. Del talento. Con un occhio di riguardo, come detto sopra, ai giovani.

Avremo quattro sezioni: ovviamente gli spettacoli (tutti inediti), poi tre weekend dedicati solo ai monologhi, un weekend dedicato alla sezione denominata Altrarte con performances che comprendono espressioni artistiche diverse, la nuova sezione dedicata alla musica, Musicasophia, alla quale saranno dedicati due weekend in cui otto artisti, appartenenti a diversi generi musicali, proporranno le loro composizioni originali.

Altra iniziativa alla quale teniamo moltissimo sarà “L’artista del mese”: pittori e fotografi potranno per un intero mese ciascuno esporre le proprie opere nel foyer di Teatrosophia.

E infine il nostro fiore all’occhiello, Primo Palcoscenico.

Ci tengo a ricordare che all’interno della stagione saranno presenti due produzioni di Teatrosophia: una con la regia del sottoscritto e l’altra con la regia di Marta Iacopini. Quest’ultima poi sarà presente anche in veste di attrice in uno degli spettacoli in stagione: per me personalmente la presenza di Marta è ragione di orgoglio!

Ed infine una sorpresa in finale di stagione che riguarda il direttore artistico…..

Ma per ora tutto è Top Secret. Per conoscere tutti i particolari vi invitiamo alla conferenza stampa di lunedì 16 settembre.

Ci tengo infine a fare un accenno alle nostre attività culturali: il laboratorio di recitazione tenuto da Marta Iacopini, il laboratorio di storia del teatro tenuto da Flavia Martino, gli incontri intitolati “Dalla scena alla psiche” nei quali si partirà da letture teatrali ad opera di Marta Iacopini e Piergiorgio Saracino e coordinati dalla psicoterapeuta dott.ssa Rosa Elisa Miceli, Il “Laboratorio delle Ipotesi” diretto da Raffaella Ceres e rivolto ai più piccoli, ed infine il laboratorio di dizione diretto dal sottoscritto.

Insomma tante cose. Cose belle.

Vi aspettiamo a Teatrosophia ricordando che sabato 21 settembre saremo aperti per un open day diretto ad informare tutti sulle nostre attività: e dalle 18 in poi, aperitivo e buon musica!

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