Nella collana “Historiae Musicae Cultores” – diretta da Virgilio Bernardoni, Lorenzo Bianconi, Franco Piperno – i tipi della casa editrice Olschki di Firenze con il Centro Studi Luigi Boccherini hanno dato alle stampe l’autorevole libro (xvi-296 pp. con esempi musicali e 2 tavv. a colori f.t. con il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara e del Centro Studi Giacomo Puccini) dedicato al compositore e violoncellista italiano nato a Lucca il 19 febbraio del 1743 e morto a Madrid il 28 maggio del 1805, prolifico compositore e maggior rappresentante della musica strumentale nei paesi neolatini europei durante il periodo del Classicismo.
Luigi Boccherini fu percepito in vita essenzialmente come un musicista da camera; le sue sinfonie, al contrario, non godettero di un’analoga risonanza. Un’opera musicale può tuttavia contenere dei valori che le consentono di emergere in un momento diverso da quello nel quale è stata concepita.
E se per i quintetti di Boccherini possiamo individuare tale kairós nel periodo compreso tra la morte del compositore (1805) e i concerti parigini di Pierre Baillot (1814-1840), per le sinfonie il picco della ricezione si sta verificando in questi ultimi trent’anni.
Ciò non vale tanto per la vita concertistica quanto per il mercato discografico, che alle sinfonie di Boccherini dedica con continuità, fin dal 1950, uno spazio circoscritto ma significativo; mentre la comunità scientifica non nutre più alcun dubbio sul valore intrinseco dell’esperienza sinfonica boccheriniana.
A distanza di quarant’anni dalla monografia di Luigi Della Croce (1979), la presente raccolta di saggi, che si articola in tre sezioni (“Contesti”, “Fonti”, “Analisi”), offre un quadro ampio e aggiornato di questa grande esperienza sinfonica.
Le sinfonie di Luigi Boccherini, oscurate all’epoca dalla sua fama di camerista, possiedono in realtà, nel loro insieme, un indiscutibile valore artistico, e contano al loro interno alcuni capolavori assoluti.
Il libro gode della prefazione dei curatori, di un’introduzione scritta da Marco Mangani e i saggi che compongono i vari capitoli sono a firma di Neal Zaslaw, Luca Aversano, Germán Labrador, Loukia Drosopoulou, Isabel Lozano Martinez, Alessandro Mastropietro, Matteo Giuggioli, Marco Mangani, Cesare Fertonani. Conclude la pubblicazione un ricco apparato con il catalogo tematico delle sinfonie di Boccherini, una nota discografica, le notizie sugli autori, l’indice delle opere di Boccherini citate.