Da oggi, 31 gennaio, e fino al 3 febbraio, rivive il capolavoro goldoniano “La Locandiera” al Teatro Trastevere di Roma per la regia di Laura Ippoliti.
Ad interpretare l’affascinante personaggio sarà Deborah Massaro che racconta come ha impostato il suo personaggio “In maniera naturale, rivivendola, ma prendendo comunque spunto dalle maschere della Commedia dell’Arte. Non sarò una Mirandolina sdolcinata, come potrebbero suggerire le battute di Goldoni. Penso che Mirandolina sia una femmina affascinante, un po’crudele e provocatrice. E allo stesso tempo pratica, attiva e solerte: svolge le proprie “pubbliche relazioni” con un’esemplare elasticità mentale.”
Mirandolina è una giovane e bella proprietaria di una locanda.
Di lei si innamorano perdutamente due nobili, il conte d’Albafiorita (Marco Martino) e il marchese di Forlimpopoli (Andrea Villanetti); il primo sempre impegnato a farle costosi regali , il secondo alle prese con le sue ristrettezze economiche che gli impediscono di prevalere sul conte.
Il comportamento dei due contendenti non è per niente condiviso dal cavaliere di Ripafratta (Christian Galizia), il quale disprezza le donne, evitandole, perché le considera creature ingannatrici, vantandosi con tutti di non essere mai stato innamorato.
Mirandolina è naturalmente contenta di questa situazione, in quanto riceve i costosi regali del conte e si diverte a fare dei propri amanti tutto ciò che vuole. Ma il conte d’Albafiorita e il marchese di Forlimpopoli non sono i soli ad amare la locandiera, infatti anche Fabrizio (Alessandro Gerard), il cameriere di Mirandolina, è innamorato della sua padrona essendo anche il suo promesso sposo; infatti Mirandolina aveva promesso al padre, in punto di morte, di sposare il giovane cameriere.
Mirandolina è molto sorpresa del comportamento del cavaliere di Ripafratta, poiché non riesce a capire per quale motivo sia l’unico a non prestarle attenzioni, e promette a se stessa di farlo innamorare.
Approfittando dell’entrata in scena di due commedianti, Ortensia (Paola Luccetti) e Dejanira (Elisa Josefina Fattori), che si divertono a spacciarsi per dame e che attraggono gli interessi dei due nobili; Mirandolina si dedica completamente al cavaliere riempendolo di attenzioni. Lo serve in tavola, gli prepara personalmente da mangiare, gli procura biancheria pregiata e si intrattiene amabilmente con lui. Il cavaliere rimane, suo malgrado, folgorato dai modi gentili della locandiera e nel giro di poco tempo si innamora perdutamente di lei.
Ciò scatena le gelosie di Fabrizio, del conte e del marchese che individuano nel cavaliere di Ripafratta l’interlocutore privilegiato di Mirandolina. La locandiera si accorge ben presto di aver esagerato, infatti il cavaliere diviene sempre più invadente e pretestuoso nei suoi confronti, quindi per risolvere la situazione decide di sposarsi con Fabrizio e consiglia a tutti i suoi contendenti di andarsene e di ricordarsi di lei ogni volta che si trovassero nelle medesime condizioni.
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