Sabato 4 maggio. Ultima giornata del FEFF 21.

A mezzanotte, come tradizione, si conosceranno i vincitori degli Audience Awards 2019 (i film in concorso quest’anno, ricordiamo, sono 52).

Il podio lo decideranno gli spettatori, che hanno votato i singoli titoli durante le 9 giornate del festival, mentre il Gelso Nero sarà espresso dagli accreditati Black Dragon e il Gelso Bianco per le opere prime sarà espresso da tre giurati d’eccezione: Giovanna Fulvi, programmatrice del Toronto Film Festival, Freddy Bozzo, storico fondatore del BIFFF – Brussels International Fantastic Film Festival, e Mattie Do, prima e (finora) unica regista donna del Laos, amatissima dal pubblico udinese.

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L’attesissima Closing Night del Far East Film Festival 21 vedrà scintillare una doppia anteprima europea: alle 19.45 andrà in scena la commedia poliziesca Extreme Job di LEE Byoung-heon, micidiale fenomeno al box office (è il film più visto nella storia del cinema coreano), mentre alle 22.00 i giochi si chiuderanno ufficialmente con l’action vietnamita Furie di LeVan Kiet, che porta avanti la lunga tradizione fareastiana dei titoli di arti marziali femminili (da Chocolate a Lady Snowblood, passando per l’icona Brigitte Lin).

È più facile fermare un traffico di stupefacenti o preparare un delizioso pollo fritto? Extreme Job ci fornisce tutte le risposte di cui abbiamo bisogno, raccontando la storia del detective Go, della sua squadra antidroga e di una missione davvero molto speciale: per sorvegliare una gang, dovranno gestire un ristorante! Un vero poliziotto, si sa, non perde di vista l’obiettivo, ma la copertura ha così tanto successo che il locale diventa famoso… 

Dalle risate coreane alle coreografie action vietnamite: Furie promette ciò che mantiene (furioso il titolo, furioso il contenuto, furiosa la protagonista: miss Veronica Ngo, già vista sul grande schermo del FEFF con The Rebel e Clash)! La giovane Phuon, temibile combattente di arti marziali, ha lasciato la malavita e si è ritirata in campagna per allevare sua figlia. Quando la bambina viene rapita da una banda di trafficanti d’organi, Phuon li rintraccia a Saigon e scatena l’inferno. Il fatto che lo spaccaossa della situazione sia una donna è davvero perfetto per ricordare a tutti che… con le ragazze non si scherza!   

Ore 9.00  Black Hair di LEE Man-hee (Corea del Sud, 1964)

Il boss di una gang criminale è costretto a rispettare il codice etico della sua organizzazione e a cacciare dal gruppo la moglie, “colpevole” di essere stata violentata. Ma la sua riluttanza lo metterà ben presto in difficoltà… Jang Dong-hui, attore noto per i suoi ruoli da duro, interpreta qui un’affascinante e ambivalente figura tragica, in un iconico noir diretto da un vero maestro del genere.

Ore 10.55 Signal Rock  di Chito ROÑO (Filippine, 2018)

Arriva a Udine il fiammante melodramma candidato all’Oscar per le Filippine. Il giovane Intoy vive in un’isoletta con la famiglia che dipende da Vicky, la sorella emigrata. Quando scopre che la ragazza potrebbe perdere la custodia della figlia e che ha un compagno violento, Intoy convoca l’intero villaggio per aiutarlo a dimostrare che Vicky potrà mantenere il figlio nel caso in cui torni a casa. 

Ore 13.15 People’s Republic of Desire di WU Hao (Cina, USA) 

L’intera catena alimentare che nutre un universo digitale dove i live streamers guadagnano fino a 200.000 dollari al mese. Mentre esploriamo le strade di questo maligno ecosistema e impariamo cose nuove sui partecipanti, il film identifica l’unico trionfatore: YY, la piattaforma di streaming che produce straordinari profitti dalla massiccia audience delle star e dalle sostanziose donazioni.  

Ore 15.10 Believer  di LEE Hae-young (Corea del Sud, 2018)

Qual è l’identità di Mr. Lee, indiscusso signore della droga coreano? Per scoprirlo, il detective Won-Ho organizza una complessa operazione di infiltrazione grazie all’aiuto del giovane Rak, membro bistrattato dell’organizzazione.  Riuscito remake coreano di Drug War di Johnnie To, un noir teso e plumbeo che, in un susseguirsi di colpi di scena, scaraventa lo spettatore in una spirale di tensione.

Ore 17.30 A Home with a View di Herman YAU (Hong Kong, 2019)

Nella ragnatela di palazzi di Hong Kong è impossibile trovare una casa con vista. La litigiosa famiglia Lo ne ha una e trova pace solo grazie al panorama. Quando un cartellone ostruisce la vista scoppia il panico. A nulla valgono gli appelli alle istituzioni per rimuoverlo e i Lo ricorreranno a metodi ben poco ortodossi… Una black comedy anticonvenzionale con un occhio ai problemi della città.

Ore 19.45 Extreme Job  di LEE Byoung-heon (Corea del Sud, 2019)

È più facile fermare il traffico di stupefacenti o preparare del delizioso pollo fritto? La squadra antidroga del detective Go, per sorvegliare una gang, si improvvisa gestrice di un ristorante. La copertura ha tanto successo che il locale diventa famoso. Ma un vero sbirro non perde di vista l’obbiettivo. Se questa action comedy è il film più visto della storia del cinema coreano un motivo ci sarà…

Ore 22.00 Furie di Le-Van KIET (Vietnam, 2019)

Temibile combattente di arti marziali, la giovane Phuon ha lasciato la malavita e si è ritirata in campagna per allevare sua figlia. Quando la bambina viene rapita da una banda di trafficanti d’organi, Phuon li rintraccia a Saigon e scatena l’inferno. Il fatto che lo spaccaossa della situazione sia una donna è ottimo per confermare a molti odiosi villains che con le ragazze non si scherzo!

A seguire: proclamazione degli Audience Awards 2019!
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