Al teatro Rossetti di Trieste arriva Angelo Pintus con l’esilarante spettacolo “Destinati all’estinzione” il 16 e il 17 aprile
Nel 1975 a Trieste nacque Angelo Pintus,comico,imitatore e showman. Nel 2019 Pintus è tornato a Trieste col suo spettacolo comico “Destinati all’estinzione”.
Il comico italiano, infatti, è impegnato in un tour che gli ha fatto girare l’Europa per poi riportarlo qui in Italia. Sul palco ci sono solo un paio di cose: una lavagna, un microfono e lui, Pintus.
Fin dal primo momento il comico è disinvolto davanti ad un pubblico a cui dà del “tu” e che fa subito scoppiare dalle risate. Per un paio d’ore Pintus rimane da solo sul palco e parla di qualsiasi cosa.
Dagli animali domestici ai terrappiattisti, dagli stranieri ai social. Il tutto arricchito da episodi presi direttamente dalla sua quotidianità e dalla sua infanzia. Con dinamicità, allegria ed un po’ d’irriverenza, scherza anche sull’Italia e soprattutto su Trieste, sua terra natale.
In particolare gli spezzoni in dialetto triestino sono stati estremamente apprezzati dal pubblico della città.
Spezzoni accompagnati da assaggi di altri dialetti, italiani e non, e da quelle imitazioni ormai caratteristiche del comico.
Non manca neanche la contemporaneità nello spettacolo di Pintus, che trova qualcosa da dire perfino sul tragico incendio di Notre-Dame.
Il suo umorismo dolce-amaro spesso nasconde acerbe verità mentre analizza la natura umana. Si parte dal passato fino ai giorni nostri e poi verso il futuro visionario che potrebbe attendere la Terra.
Tagliente ma esilarante, Pintus mantiene un ritmo scatenato sul palco, usando musica, colori e una grande fisicità.
Inoltre, in “Destinati all’estinzione”, Pintus parla anche di una società fatta troppo spesso di superficialità e stereotipi, invece che di sensati ragionamenti. Si chiede dove andrà a finire l’umanità nel prossimo futuro e dove si trova nell’immediato presente.
In mezzo a tanta sana allegria spiccano, quindi, anche una certa profondità ed una comicità intelligente.