Chi di noi non ha mai canticchiato almeno una volta “Oh my love, my darling, I’ve hungered for your touch”? Chi non ha mai sognato di stringere una Demi Moore in camicetta (o un Patrick Swayze a torso nudo) nella famosissima scena del vaso?

Eppure Ghost non è solo questo.

Ghost è un amore che va oltre la morte, è un thriller newyorkese.

Teatro Rossetti complice di una sparatoria di emozioni.

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In un giorno forse fausto, quello del compleanno di Whoopi Goldberg, assistiamo alla prima di questo spettacolo che ci lascia con gli occhi umidi e i cuori caldi.

Produzione inglese alle prese con la sua (ahimè) unica tappa italiana, sceglie saggiamente i suoi tecnici, la sua orchestra e il suo cast creando grandi premesse per un musical di qualità.

L’azione si svolge in una frenetica New York che ci presenta due voci incantevoli: quelle di Sam (Niall Sheehy) e Molly (Rebekah Lowings) che accarezzano e squarciano il tempo e la vita stessa. Da una loro promessa d’amore si passa a un omicidio.

A momenti di drammaticità palpabile si alternano situazioni esilaranti, soprattutto dall’entrata in scena della sensitiva Oda Mae Brown (Jacqui Dubois). Esuberante, truffaldina ma evidentemente dal cuore tenero, si fa complice di Sam per proteggere la sua amata.

Il pericolo è dato da Carl (Sergio Pasquerillo), migliore amico e collega di Sam, che finisce impicciato in traffici di droga; accecato dal bisogno di soldi compromette affetti, lavoro e si macchia anche di un’uccisione: a tempo debito sconterà con le ombre della sua coscienza tutta questa cattiveria.

GHost the musical

Spiccano personaggi minori come l’anziano Fantasma dell’ospedale (James Earl Adair) e il tuonante Fantasma della metropolitana (Lovonne Richards), le due “vallette” di Oda Mae (Jochebel Ohene Maccarthy & Sadie Jean Shirley) e con loro l’intero ensemble, attentissimo e dinamico.

La semplicità resta il marchio di questo musical-evento, che ci fa rispondere ditto (ovvero idem) a un I love you e che ci dice: The love inside, you take it with you.

È vero, l’amore che abbiamo dentro lo portiamo sempre con noi, questa è la grande lezione che ci insegna Ghost e che ci fa tornare a casa con una consapevolezza tutta nuova: noi amiamo.

In scena al Teatro Rossetti di Trieste fino al 18 novembre. Imperdibile.

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