Ha debuttato ieri al Teatro La Contrada di Trieste, tra applausi interminabili e dopo una calorosa accoglienza quest’estate al festival di Borgio Verezzi, ‘Un autunno di fuoco’.
La regia porta la firma di Marcello Cotugno su un testo di Eric Coble.
Brooklyn, interno giorno.
Un uomo si arrampica su un albero per entrare dalla finestra di una casa.
L’anziana abitante, appena risvegliatasi da un incubo, si spaventa.
Normale direte, che ci si spaventi se un estraneo cerca di entrarti in casa dalla finestra. Ma il ragazzo non è un estraneo ma il figlio.
Da qui prende le fila la vicenda di Alexandra la madre, interpretata da una Milena Vukotic veramente straordinaria, e del tormentato ma dolce figlio Chris, interpretato da Maximilian Nisi.
il loro problema sei tu
Ecco il cardine di tutto: gli altri due figli di Alexandra, Mic e Jen, preoccupati per la salute della madre, vorrebbero trasferirla in una casa di riposo.
Per la sua salute? Per l’eredità? Per la casa? Ipotesi, in ogni caso lei non ci sta.
Così si barrica in casa.
A tentare di cambiare le sorti arriva Chris, il terzo figlio, il più piccolo.
Quello che si è allontanato da casa vent’anni prima per paura di rimanere incastrato nelle dinamiche famigliari.
Il figlio così simile alla madre però, con cui Alexandra può condividere il fumo di una pipa e, come se questa fosse un kalumet della pace, sciogliersi e lasciar spazio alla ricerca della bellezza
Nonostante la paura del futuro.
Ti accorgi di invecchiare quando a ogni movimento corrisponde un effetto sonoro.
Il loro Autunno di fuoco
La casa a cui tanto è legata Alexandra, tanto da spaventare i suoi figli con la minaccia di incendiarla, non è forse solo che se stessa.
Quella se stessa che il tempo e il mondo stanno cercando di portarle via.
“Un autunno di fuoco” ha i colori e la tenerezza di questa stagione: il verde della speranza di poter trovare il proprio posto nel mondo, il giallo di chi vede assottigliarsi il numero dei propri amici perché pian piano se ne vanno tutti e il rosso del desiderio di vivere appieno l’autunno della propria vita.
Lo spettacolo sarà in scena fino al 14 Novembre
