Nonostante il brutto tempo degli ultimi giorni, il Roma Comic Off non si ferma e, tra gli innumerevoli spettacoli in tutti i teatri romani, porta Marco Trabucchi e il suo Bufale al teatro Petrolini nell’affascinante quartiere Testaccio della Capitale.
Ma perché, tra le numerose rappresentazioni dentro Roma, abbiamo scelto proprio Bufale? Semplicemente perché trattammo questo spettacolo già a maggio 2018 e da allora, per ammissione dello stesso Marco Trabucchi, sono state apportate delle modifiche relative ai problemi che indicammo oramai 5 mesi fa, ovvero l’eccessiva lunghezza dei singoli sketch e della rappresentazione in generale.
La storia è sempre la stessa, mentre un tempo si provava vendere la fontana di Trevi ad ignari turisti ed ingenui sempliciotti, negli ultimi anni gli imbroglioni di tutto il mondo hanno sentito la necessità di svecchiare il proprio mestiere con nuovi strumenti e tecniche innovative. Cure miracolose, figli mai riconosciuti di grandi VIP e medicamenti dalla dubbia efficacia caratterizzano lo spettacolo di Marco Trabucchi e rappresentano appieno le “bufale” del nuovo millennio.
Affiancato dai talentuosi Fabio Zito e Lavinia Origoni, che riesce ad incantare il pubblico con una perfomance canora ineccepibile, Trabucchi è effettivamente riuscito nell’impresa di ridurre lo spettacolo che, dalle due ore della scorsa replica, adesso si aggira verso una più leggera e piacevole ora e mezza.
Questo non solo permette al pubblico di godere al meglio della serata, senza arrivare al punto di cominciare a trovare scomode le poltrone, ma velocizza il ritmo dei singoli sketch rendendoli più dinamici e divertenti, specie grazie all’abbinamento con il materiale video che si riconferma come uno dei punti forti ed originali del testo.
Sebbene ci siano ancora margini di miglioramento, come negli scambi di battute che potrebbero diventare ancora più ritmati e veloci, non possiamo fare altro che riconoscere gli enormi passi avanti fatti da Marco Trabucchi, Fabio Zito e Lavinia Origoni nella realizzazione di Bufale, segno evidente del talento e della passione che mettono nel loro bellissimo lavoro.
