Accolti da Checcoro, il primo coro LGBT di Milano, che si esibito in un’apprezzata interpretazione di “Super Trouper” abbiamo assistito all’anteprima di Mamma Mia! Here We Go Again, nuovo e inedito film musicale basato sulle canzoni degli Abba.
Ci risiamo: dieci anni dopo Mamma Mia! – che ha incassato oltre 600 milioni di dollari in tutto il mondo – si torna a Kalokairi, l’isola greca dell’amore. E, come all’inizio del primo film, ritroviamo Sophie Sheridan (Amanda Seyfried) intenta a preparare degli inviti per l’inaugurazione del nuovo Hotel Bella Donna, questa volta evitando di spedirne uno, destinato a una certa Ruby Sheridan…perché “tanto lei non viene mai”.
Riprendono i loro ruoli dal film precedente Julie Walters (Rosie) e Christine Baranski (Tanya), Dominic Cooper (Sky); mentre Pierce Brosnan, Stellan Skarsgård e Colin Firth tornano nei ruoli dei tre possibili padri di Sophie: Sam, Bill e Harry.
C’è anche Meryl Streep che torna a vestire – in maniera sorprendentemente originale – i panni di Donna Sheridan.
La pellicola procede avanti e indietro nel tempo, mostrando come le relazioni del passato continuino ad avere effetto sulle vite dei protagonisti. Lily James interpreta Donna Sheridan da giovane, quando, appena diplomata e senza precise prospettive, decide di viaggiare per il mondo per costruirsi bei ricordi e stabilire quale direzione debba prendere la sua vita. Da Parigi alla Grecia incontra quegli affascinanti giovanotti che saranno i tre possibili padri della sua bambina.
Benny Andersson e Björn Ulvaeus – i componenti maschili degli ABBA – hanno nuovamente curato musiche e testi e regalano simpaticamente al pubblico un paio di apparizioni nella pellicola. La colonna sonora comprende brani reinterpretati del primo film (One of Us, Waterloo, Mamma Mia! I have a Dream, The Name of the Game, Knowing Me, Knowing You) e altri successi, con i testi parzialmente modificati: When I Kissed the Teacher, Why Did It Have to Be Me; ma soprattutto le commoventi performance Amanda Seyfried ( I’ve been Waiting for You e infine My Love, My Life, in duetto con Meryl Streep).
La prima parte è uno sguardo nostalgico sul passato; la pellicola comincia a prendere slancio quando i personaggi del presente si ritrovano al completo sull’isoletta greca, per scatenarsi sulle note di Dancing Queen. Ed è difficile non notare che Pierce Brosnan sembra più disinvolto a dimenarsi come un ballerino provetto per le strade di Kalokairi, che non ad aprire bocca per “cantare” canzoni struggenti.
Altro colpo di scena, oltre all’annuncio di un nascituro, è l’inatteso arrivo sull’isoletta (in elicottero) della bisnonna Ruby Sherydan, madre di Donna. Indubbiamente, Cher, con la sua aura da superstar e la disinvolta autoironia in un’apparizione di una ventina di minuti stravolge il mood dell’intera pellicola: prima cantando Fernando in duetto con un altro maturo sex-symbol (Andy Garcia, dallo sguardo disilluso e penetrante); e sui titoli di coda, incrociando Meryl Streep – 35 anni dopo Silkwood – per cantare Super Trouper con tutto il cast.
Ol Parker ha scritto e diretto un sequel di cui forse non si sentirà la mancanza, ma vivace dove serve. Un prodotto sicuramente riuscito, che trova i suoi punti di forza in un cast stellare, affiancato da giovani promettenti e da musiche senza tempo. Una festa dei ricordi. E del cuore.
Il film lo potremo vedere in Italia dal 6 settembre, mentre è già uscito il 20 luglio in diversi paesi tra cui gli Stati Uniti dove ha incassato, nel primo fine settimana di programmazione, oltre 34 milioni di dollari (al secondo posto, superato da “Skyscraper” di Dwayne Johnson).
Per i nostalgici delle prime avventure di Donna, ricordiamo che la ben riuscita versione italiana del musical, firmata da Massimo Romeo Piparo, sarà in tour per il secondo anno a partire dal 29 settembre (Arena di Verona), per poi proseguire a Roma (Teatro Sistina dall’11 al 28 ottobre), Bologna, Milano (dal 12 dicembre al 6 gennaio), Varese, Genova, Firenze, Parma, Bergamo, per chiudere a Bari a metà marzo.