Mercoledì si è ricordata la Giornata Mondiale del Rifugiato. Ecco, non è un periodo esattamente felice per parlare di migrazioni e di rifugiati.
Forse però è proprio questo il momento di parlare di avvenimenti positivi.
Un periodo nel quale, oltre alla serie estenuante di riprese di una nuova serie, si può legare la solidarietà e la conoscenza di nuove realtà.
Sto parlando della visita di Lino Guanciale presso una struttura di accoglienza della Caritas triestina avvenuta nelle scorse settimane.
il desiderio di tornare a trovare le persone meravigliose che vi ho conosciuto è fortissimo.
Lino Guanciale e il legame con l’UNHCR
L’attore è nella capoluogo giuliano per la registrazione della seconda stagione della fortunata serie de “La porta rossa”.
Ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con lui durante la visita e mi ha raccontato di essere stato cercato dall’UNHCR un anno e mezzo fa per diventarne testimonial e di come sia nato subito un legame stretto di affetto e di stima per il speciale lavoro svolto.
Da quando è diventato testimonial l’attore ha avuto anche l’opportunità di passare qualche tempo in Libano lo scorso autunno vedendo da vicino il lavoro dell’Agenzia.
Una visita e un laboratorio con “Dove nascono le storie”
La visita di Guanciale è stata sì occasione per conoscere la struttura attraverso le parole dei volontari e della direttrice, ma anche l’opportunità di mettersi in gioco in compagnia della donne (sole o mamme con bambini) che sono ospiti della struttura triestina.
Come? Attraverso un laboratorio di drammaterapia.
La Drammaterapia rientra nelle cornice delle Arti Terapie, discipline accomunate dall’uso di metodi artistici come cura e promozione del benessere ed è una disciplina creativa che utilizza i processi teatrali a scopo formativo, educativo, riabilitativo e di crescita personale.
E’ basata sull’uso di metodi teatrali (narrazione creativa, improvvisazione, gioco di ruolo, travestimenti…) e strumenti teatrali (burattini, maschere…), affiancati da attività espressive proprie di altre arti (pittura e collage, musica, movimento creativo, attività espressive con materiali).
La porta rossa 2
Le riprese sono iniziate da meno di un mese quindi non si sa ancora praticamente nulla della trama.
Si sa però che tutti gli attori presenti nella prima serie sono tornati sul set, che l’Ursus è tornata al proprio posto “pronta per recitare al fianco di Cagliostro” e alcuni dei luoghi triestini e non oggetto di ripresa: l’ Antico Caffè S. Marco, degli edifici in centro e, spostandoci al di fuori del capoluogo, una tenuta di un’azienda vitivinicola di Udine.
Eventi triestini. Presentazione de “Il diritto di asilo 2018”
E’ stato anche presentato, oggi, ultimo degli appuntamenti legati alla giornata mondiale del rifugiato, al circolo della stampa di Trieste, il libro “Il diritto d’asilo 2018. Accogliere, proteggere, promuovere, integrare” della fondazione Migrantes.
“Il diritto di asilo 2018” è un report della fondazione della Chiesa cattolica italiana che si occupa di chiunque si muova sul territorio.
Non soltanto i rifugiati, quindi, ma anche settori di persone in movimento come rom e sinti.