Era il 1983 quando Sergio Leone utilizzò il Teatro della Cometa, come set per uno dei suoi capolavori: C’era una volta in America.
La location fu utilizzata per la scena di apertura e di chiusura del film, quella con Robert De Niro nel teatro delle ombre cinesi con annessa fumeria d’oppio. Il teatro in quel momento era ancora distrutto dall’incendio che lo aveva devastato nel 1969.
Si narra che Sergio Leone fosse dispiaciuto che un così bel teatro non fosse ristrutturato e a disposizione della città e che entrandoci abbia detto che un luogo come quello, ai piedi del Campidoglio, non potesse non essere trattato come il salotto buono della città.
Non sappiamo con certezza se ciò sia vero o se sia solo una leggenda metropolitana, ma ci piace pensare che sì, che Sergio Leone quelle cose le abbia dette veramente, perché di una cosa siamo certi, il Teatro della Cometa, con tutto il suo fascino, nel cuore di Roma, è il salotto buono della città.
Undici titoli in abbonamento più due fuori abbonamento, per un totale di tredici spettacoli, compongono il ricco cartellone 2018/19 della stagione del Teatro della Cometa.
“Gli spettacoli sono stati scelti – spiega il Direttore Artistico Giorgio Barattolo – con l’intento di incontrare i più diversi gusti non solo dei nostri abbonati che di anno in anno ci rinnovano la fiducia, ma anche quelli di un nuovo pubblico che non è solito frequentare il teatro.
Per questo abbiamo inserito generi diversi, così come abbiamo fatto anche nelle stagioni passate, riscontrando pareri positivi. Entrare in teatro, vuol dire solcare il mare dell’immaginazione.
Auspico vivamente che gli spettatori vogliano seguire la Cometa anche quest’anno, facendosi pervadere dall’emozione di affrontare assieme, un viaggio che possa divertire, emozionare e far riflettere.
Un teatro vivo deve essere capace di osservare e interpretare il presente. È per questo che la stagione 2018- 2019 si diverte a mescolare le carte per soddisfare gusti e sensibilità diverse. Un programma variegato che si caratterizza per la qualità e la raffinatezza delle proposte.
Una vivace stagione teatrale con personalità artistiche di richiamo e di qualità. Il mio obiettivo rimane quello di intervallare momenti di divertimento a momenti di riflessione, con spettacoli che affrontano temi attuali, nuova drammaturgia, grandi storie e grandi sentimenti, senza dimenticare un po’ di sana comicità”.
Il Nuovo Salotto Cometa
Nella stagione 2018 | 2019 inauguriamo anche il Nuovo Salotto Cometa: il foyer assume fortemente i connotati di uno spazio culturale in cui potersi confrontare e chiacchierare, concedendosi un raffinato aperitivo o un brunch.
Inoltre, da ottobre a maggio, un venerdì al mese organizzeremo nel foyer del teatro, l’ Aperitivo Culturale del nuovo Salotto Cometa: tra food, cultura e performance, si racconteranno progetti, idee, storie, libri, per favorire conversazioni, connessioni, in un clima famigliare e accogliente; il teatro non deve essere considerato un luogo d’eccezione, ma deve essere una casa da vivere pienamente. Mettetevi comodi e seguite la Cometa, vi aspettiamo nella nostra casa, nel Salotto Buono di Roma.
I titoli in programma
La stagione si apre il 9 ottobre con ALLEGRA ERA LA VEDOVA? One-man show per una miliardaria, un capriccio scenico interpretato da un versatilissimo attore e cantante della scena italiana, Gennaro Cannavacciuolo.
Dal 6 novembre arriva, attesissimo, Maurizio Micheli con UOMO SOLO IN FILA – I pensieri di Pasquale: “Spero che i pensieri del mio Pasquale, eroe universale nella coda della vita, siano tutto fuorché noiosi, presuntuosi – afferma Maurizio Micheli – Lo spettacolo ha l’andamento comico, vuole divertire. Vuole parlare a tutti, anche ai più giovani, oggi refrattari al teatro: preferiscono bere una birra, smanettare in internet, uscire, fare l’amore. Come dargli torto?”
Il 20 novembre debutta MASTER CLASS di Terrence McNally, nella traduzione di Rossella Falk, con Mascia Musy. In questa pièce Terrence McNally focalizza l’attenzione sulle lezioni che la Callas tenne alla Juilliard School Music di New York, dopo essersi ritirata dalla scena. La grande artista rievoca la propria leggenda pubblica e privata senza risparmio di frecciate, mentre si diletta a usare come cavie e vittime sacrificali gli allievi offertisi alle sue lezioni.
Dal 4 dicembre, il primo fuori abbonamento di stagione: Guido Marini e Isabella R. Zanivan ovvero i Disguido in CINE MAGIQUE SHOW: la settima arte offre un contenitore eccellente per dare libero sfogo alla Magia.
Attesissimo il ritorno alla Cometa di Michela Andreozzi che dall’ 11 dicembre sarà l’interprete di L’AMORE AL TEMPO DELLE MELE (GOLDEN), regia di Paola Tiziana Cruciani, direzione artistica Massimiliano Vado; Michela Andreozzi è pronta ad accompagnare ancora il pubblico in un nuovo viaggio, comico e sentimentale, questa volta a ritroso nel tempo, fino a quel momento in cui, a nostre spese, abbiamo iniziato a capire le prime tragiche, irresistibili e divertentissime conseguenze del primo amore: l’adolescenza. Il diario, il telefono, la gita scolastica e soprattutto, il primo amore: indimenticabili, drammatici e involontariamente esilaranti momenti che hanno segnato la vita di ciascuno di noi.
Dall’ 8 gennaio, Francesco Acquaroli, volto noto della serie Suburra, e ora tra gli interpreti di Dogman di Matteo Garrone, sarà il protagonista di ER NASO DE GOGOLLE, testo e regia di Pierpaolo Palladino da Nicolaj Gogol. Nicolaj Gogol fu amante e conoscitore di Roma, dove abitò nel 1836. Conobbe il Belli e scrisse buona parte del suo “Le anime Morte”. L’ambientazione romana e in un romanesco colto ben si presta a raccontare le ansie dell’abate Corvallone, alter ego del Kovalèv gogoliano, che si agita alla ricerca del suo naso fuggito all’improvviso per girare libero in città.
Dal 22 gennaio, Melania Giglio sarà la sublime protagonista di ÉDITH PIAF L’usignolo non canta più, i scena con Martino Duane, per la regia di Daniele Salvo. Lo spettacolo ripercorre attraverso un testo inedito e mai rappresentato i giorni che precedettero la storica esibizione di Édith Piaf sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 sino alla primavera del 1961. Questo racconto, arricchito da canzoni eseguite rigorosamente dal vivo, vuole essere un omaggio a una delle voci più belle e strazianti della canzone moderna.
Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino: Letizia va alla guerra (La suora, la sposa e la puttana) è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità interpretato da una travoglente Agnese Fallongo in scena con Tiziano Caputo, ideazione e regia di Adriano Evangelisti in scena dal 5 febbraio.
Grande ritorno al Teatro della Cometa: Pino Strabioli dal 19 febbraio porta in scena CAVOLI A MERENDA Omaggio a Sergio Tofano. Un omaggio, un piccolo tributo, un pensiero dedicato al grande Sergio Tofano, figura centrale nella storia del nostro spettacolo, attore brillante, primattore, illustratore, autore, regista, pittore. Chi non ha stampato nella memoria il Signor Bonaventura? Il milione? Il bassotto?
Dopo il successo della passata stagione tornano dal 5 marzo Ladyvette con lo spettacolo IN TRE, regia di Massimiliano Vado & Ladyvette, direzione artistica di Lillo Petrolo, direzione musicale di Roberto Gori; tre giovani attrici, dopo anni e anni di gavetta, riescono finalmente a raggiungere il tanto agognato successo. Ma, come spesso accade, non è tutto oro quello che luccica, le ragazze infatti finiscono per trovarsi nelle stesse imbarazzanti situazioni degli albori della loro carriera, con l’unica differenza che adesso il loro nome è sulla bocca di tutti, nel bene e nel male.
Il 26 marzo debutterà RISONANZE MAGNETICHE scritto e diretto da Alessandra Panelli, protagonisti Emanuele Salce, Barbara Porta, Costanza Castracane. Nell’arco di venti anni, la storia di un’amicizia speciale fra due donne e un uomo, in grado di cambiare la loro intera esistenza.
Dal 16 Aprile, Nadia Baldi firma la regia di FERDINANDO, il testo forse più famoso di Annibale Ruccello, andato in scena per la prima volta il 28 febbraio 1986. L’opera ha vinto due premi IDI: uno nel 1985 come testo teatrale, il secondo nel 1986 come miglior messinscena. Lo spettacolo tornerà in scena a Roma al Teatro della Cometa con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca.
La stagione si chiude con Marco Zadra in L’ULTIMO RECITAL dal 2 maggio. Un viaggio nel tempo raccontato da Marco Zadra, attraverso i ricordi di una famiglia “speciale”. Una famiglia formata da due genitori fantastici : il papà Fausto Zadra nato nel 1934 a Barranquitas (Argentina) e la mamma Marie Louise Bastyns anche lei nata nel 1934 ad Hasselt (Belgio), due grandi pianisti che hanno dato una testimonianza forte e tangibile del loro talento e della loro umanità.