Chiedi al tuo corpo. La ricerca di Adriana Borriello tra coreografia e pedagogia a cura di Ada d’Adamo con testi di Adriana Borriello, Ada d’Adamo, Francesca Beatrice Vista
La profonda attenta ricerca della coreografa e pedagoga Borriello si ritrova, in tutta la sua ampiezza, nell’interessante libro “Chiedi al tuo corpo.
La ricerca di Adriana Borriello tra coreografia e pedagogia” (Edizioni Ephemeria nella collana “I libri dell’Icosaedro, 2017, pagine 324) scritto insieme ad Ada d’Adamo e Francesca Beatrice Vista con la postfazione del Professor Alessandro Pontremoli, nella collana diretta da Eugenia Casini Ropa e Antonello Andreani.
Che cosa spinge l’uomo a danzare? Che cos’è la coreografia? È possibile insegnare e coreografare senza fare dell’allievo un clone di se stessi? Con quali parole veicolare la trasmissione della conoscenza?
Immergersi negli scritti di Adriana Borriello significa confrontarsi con queste e con tante altre domande, alle quali l’autrice cerca di rispondere mettendo in gioco un “sapere” che è costruito innanzitutto attraverso un “fare”. Del proprio peculiare e articolato cammino nella danza Adriana Borriello svela e ripercorre le tracce, offrendo al lettore narrazione, analisi e riflessione di inconsueto e prezioso spessore.
Francesa Beatrice Vista e Ada d’Adamo intrecciano con quello di Adriana i loro rispettivi punti di vista, frutto anche dell’appartenenza delle autrice a diverse generazioni, dando al libro una struttura poliedrica, con continui rimandi tra le parti e con un andamento interno che va dal “macro” al “micro”: si parte dal contesto storico-critico, si passa mediante un racconto dialogante che combina il contesto e il personale, per poi finire, con un ulteriore affondo, dentro al pensiero dell’artista.
Alessandro Pontremoli offre nella postfazione uno stralcio del suo autorevole pensiero sulla pedagogia della danza, al cui interno colloca l’esperienza di Borriello.
Adriana Borriello
Adriana Borriello nasce ad Avellino, dove inizia a studiare danza all’età di tre anni. Si diploma all’Accademia Nazionale di danza a Roma, al Liceo coreutico sperimentale e al Mudra di Maurice Béjart a Bruxelles, dove crea le sue prime composizioni coreografiche presentate negli spettacoli che la scuola porta in tournée.
Studia e pratica il Tai-chi dal 1984, dapprima a Bruxelles con il M° Kuo, poi, dal 1988 a tutt’oggi, con il M° John Shadow.
Partecipa alla fondazione del gruppo belga “Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker” danzando nello spettacolo “Rosas danst Rosas”. Danza in “Miserere di Pierre Droulers” e, con lui, è co-autrice ed interprete di “Midi-Minuit” e di “Palindrome”.
Ada d’Adamo
Ada d’Adamo (Ortona, 1967) vive e lavora a Roma, dove si è diplomata al Corso di Avviamento dell’Accademia Nazionale di Danza e si è laureata in Lettere all’Università La Sapienza con una tesi sulla danza in video.
Ha lavorato per alcuni anni come danzatrice.
Dal 1992 al 2002 ha collaborato con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università La Sapienza, per il quale ha tenuto seminari sul rapporto tra danza e video, sulla danza contemporanea europea, sulle esperienze di avanguardia nella danza del primo Novecento.
Dal 2002 al 2004 ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Ha tenuto lezioni anche all’Università Ca’ Foscari di Venezia, al DAMS di Bologna, all’Università Roma Tre, all’Accademia Nazionale di Danza. all’Université de Nice Sophia Antipolis, al Teatro Nazionale di Varsavia, al MAXXI di Roma (all’interno del ciclo “Le storie della danza contemporanea” edizione 2013 e 2015), all’Opificio Romaeuropa, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, al Balletto di Roma, al Teatro Nazionale “Marin Sorescu” di Craiova (Romania).
Ha scritto, insieme a Marialisa Monna, la rubrica radiofonica “Il corpo parlante – Viaggio in 13 puntate nella danza del Novecento”, in onda su Rai Radiotre nel 1998.
Ha curato le edizioni 1998 e 1999 del convegno Leggere il pensiero danzato, che si è svolto all’Università della Tuscia (Viterbo) e al Supercinema di Tuscania. Alla ricerca ha sempre affiancato l’attività organizzativa collaborando con strutture di produzione e promozione dello spettacolo quali la Fondazione Romaeuropa, l’Ente Teatrale Italiano, il Teatro di Roma (per il quale, tra l’altro, si è occupata della redazione del bimestrale La porta aperta, diretto da Mario Martone).
Ha collaborato inoltre con l’Associazione Cadmo, l’Associazione PAV, il MittelFest di Cividale del Friuli, il Teatro Mercadante Stabile di Napoli, il Festival Bella Ciao 2007, l’Associazione Campania dei Festival.
Suoi articoli sono comparsi su quotidiani e riviste tra cui il domenicale de Il Sole 24 ore e Il Messaggero. Dal giugno ’99 ha scritto di danza sul settimanale Diario della settimana che ha cessato le sue pubblicazioni nel 2007.
Nel 2014 è autrice di una trasmissione televisiva sulla danza contemporanea in 4 puntate dal titolo “GAP-Danza per tutti”, in onda su Rai3 e su Rai Scuola.
Francesca Beatrice Vista
Francesca Beatrice Vista Coreografa e performer, si forma con i principali artisti del teatrodanza italiano ed europeo. Dottoranda di ricerca (XXX ciclo), è borsista del Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo della Sapienza Università di Roma.
Si occupa di Memorie, trasmissioni e trasformazioni nella ricerca coreografica italiana contemporanea, tutor: Prof. V. Di Bernardi. Nel 2008 consegue con lode il Diploma Accademico di II livello in Coreografia presso l’Accademia Nazionale di Danza, con la tesi Appunti per un Dizionario del Pensiero Coreografico.
Dal 2006 è cultore della materia negli insegnamenti di Storia della Danza – Teorie e pratiche della danza XIX-XXI sec. all’Università degli Studi Roma Tre, prof. Concetta Lo Iacono.
Nel 2004 conclude il corso di perfezionamento post lauream in “Economia e Valorizzazione delle Istituzioni Culturali” presso il Dipartimento di Istituzioni Politiche e Scienze Sociali di Roma Tre. Nel 2003 si laurea in Discipline dell’Arte, Musica e Spettacolo all’Università degli Studi Roma Tre, con la tesi Dominique Mercy.
Il divenire del danzattore nel Wuppertal Tanztheater (110 e Lode – vecchio ordinamento giuridico). Nella stessa Università è stata borsista presso il Dipartimento di Comunicazione Letteraria e Spettacolo e presso la Biblioteca d’area delle arti. Lavora come assistente alla coreografia (Adriana Borriello, Giannandrea Poesio, Robyn Orlin), trainer e coordinatore artistico, segue la Compagnia dell’Accademia Nazionale di Danza alla Biennale di Venezia 2009 e in tour.
Per l’Accademia compone: 1929 dedicato ai Ballets Russes, La divine à cheval, Pulcinella; e per il Teatro Nazionale d’Ungheria Hevesi Sàndor: Pinokkìo.
Nel 2008 è finalista al Premio delle Arti del MIUR con ?-un solo collettivo, e nel 2011 al Premio Roma, concorso internazionale di coreografia, con Animaux. Fondatrice e performer di EMC2, ha all’attivo collaborazioni con attori, autori, musicisti, registi e la galleria L’Attico e l’ Istituto di Studi Pirandelliani, tra gli altri.
Conduce una ricerca costante sul lavoro del danzatore e sulle possibilità espressive e polisemantiche di gesto, movimento, azione e danza. Con il contrabbassista e compositore Daniele Roccato, crea Shadows, I Change, ed elementi del progetto Sincretismo d’Umbria.
Unica rappresentante della Regione Lazio alla Vetrina Anticorpi XL 2012 a Ravenna, nello stesso anno apre la sezione DNA del RomaeuropaFestival. Nel 2013 è coreografa-interprete selezionata per La Biennale College Danza di Venezia Abitare il mondo-trasmissioni e pratiche, è interprete ed assistente al progetto Agorà di Virgilio Sieni.
Sostenuta da La Scatola dell’Arte (Roma), dalla Compagnia Atacama e in collaborazione con Armunia (Castiglioncello) crea II Change.
È membro del Comitato organizzativo delle giornate di studio Italia Danza. Pensare, formare, divulgare, AIRDanza-Fondazione Romaeuropa (2013) e del Convegno Internazionale Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale, Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, AIRDanza (2015).
Nell’anno scolastico 2016-2017 è docente di Storia della danza al Liceo Coreutico annesso al Convitto V. Emanuele II di Roma.
La casa editrice
La casa editrice “Ephemeria” ha sede a Macerata, nelle Marche. Dal 1995 si è impegnata con costanza nel pubblicare testi affinché potessero esserci, anche in Italia, al pari di altre nazioni europee, strumenti per la diffusione di una conoscenza della cultura sulla Danza.
La collana “I Libri dell’Icosaedro” è una collana di libri interamente dedicata alla diffusione della Danza. All’inizio del 2016 il volume di Alessandro Pontremoli “Danza e Rinascimento/Cultura coreica e ‘buone maniere’ nella società di corte del XV secolo” ha vinto il prestigioso “Premio Pirandello”, probabilmente il più alto riconoscimento per l’editoria teatrale a livello europeo.
I volumi di Edizioni Ephemeria sono ordinabili nelle principali librerie on-line o direttamente dal sito www.edizioniephemeria.it