Al Teatro La Contrada si fa un tuffo nel secolo passato con Le Sorelle Materassi, adattamento teatrale del romanzo di Aldo Palazzeschi
Dal 23 al 28 febbraio a Trieste arriva in scena Le Sorelle Materassi, una commedia che non si fa mancare anche momenti più profondi
1, 2, 3, 4. Sono quattro le sorelle Materassi. Due un po’ più libertine, mentre Teresa e e Carolina sono le colonne portanti della famiglia.
Stoiche e per bene, fin da quando erano piccine tentano di riparare i danni, materiali e morali, che un padre scapestrato ha apportato alla loro famiglia. Poi, però, avendo conosciuto gli uomini “solo per sentito dire”, rimangono facilmente affascinate dal suadente Remo.
Remo è loro nipote, figlio di una delle altre due sorelle, tristemente deceduta. Teresa e Carolina, che già si occupano di Giselda, la terza sorella abbandonata dal marito, lo accolgono quando è poco più che un bambino e lo vedono crescere.
Il ragazzo fa il brutto ed il cattivo tempo ma è indecentemente sempre perdonato e vezzeggiato da quasi tutte le signore della casa. Solo Giselda sembra aver colto il lato avvelenato del giovane e ciò la fa entrare in contrasto con le altre. Tra mille bravate e litigi, quindi, la vita in casa Materassi di certo non fila liscia come l’olio.
La malinconica commedia della vita
A scene gradevoli e divertenti si alternano momenti assai più cupi. Soprattutto, ciò che emerge, assolutamente inaspettata, è una profonda e quasi commovente analisi sulla vita. A partire dalle differenze tra uomini e donne, fino alle diverse concezioni di amore. Tali riflessioni vengono, oltretutto, condite con toccanti reminiscenze sui dolori e le prove del passato.
Ciò che, quindi, a primo acchito sembrerebbe un’allegra commedia, prende sfumature sempre più malinconiche e profonde.
Il ritmo non può esattamente definirsi dinamico, ma tutte le interpretazioni sono ottime e molto sentite. Milena Vukotic e Lucia Poli, vestendo i panni di Teresa e Carolina, non si fanno mancare proprio niente. Sono espressive,attive ed ilari, ma al contempo anche eleganti e piene di classe. Gabriele Anagni, nel ruolo di Remo, porta una sferzata d’aria nuova, dimostrandosi estremamente capace e talentuoso, soprattutto per un attore così giovane.
E naturalmente anche Marilù Prati e Sandra Garuglieri, rispettivamente Giselda e la governante Niobe,entrano in scena con una grande carica di brio e d’intensità. Le Sorelle Materassi è, quindi, un pentolone traboccante di emozioni.
Una piacevole commedia, ma anche un’analisi introspettiva, portata in scena con tanto sentimento.
