Composta da musicisti che hanno già camminato sul palcoscenico dell’Ariston e provato l’emozione e la tensione che si provano nell’esibirsi nel più grande Festival della musica italiana, la sezione Campioni vede una variegata quantità di artisti, ognuno di loro in grado di differenziarsi dagli altri concorrenti per talento, genere musicale o, semplicemente, per il personaggio che interpretano.
Non resta quindi che andare a studiare e conoscere ogni cantante di questa categoria, protagonista di questo articolo Ornella Vannoni.
Nata a Milano nel 1934, Ornella Vannoni è sicuramente l’artista italiana con la carriera più lunga in assoluto essendo in attività fin dal 1956.
A differenza della maggior parte degli altri artisti in gara, Ornella non comincia subito il proprio percorso artistico dal mondo musicale ma da quello teatrale debuttando, nel 1956, in Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello.
Solo l’anno successivo avverrà il suo ingresso nell’universo sonoro durante I giacobini di Federcio Zardi in cui si ritrova a dover cantare tra i vari cambi di scena.
Il primo a notare l’incredibile talento di Ornella Vannoni è Giorgio Strehler, regista teatrale, che raccoglie attorno a sé Fausto Amodei, Fiorenzo Carpi, Dario Fo e Gino Negri per scrivere i testi che Ornella andrà poi ad esibire in un tour nazionale che terminerà a Spoleto in occasione del Festival dei Due Mondi del 1959.
In poco tempo, grazie alle sue innate doti canore, la Vannoni riesce ad ottenere un successo strabiliante che, oltre a procurarle collaborazioni con artisti di fama nazionale e una carriera brillante, le danno l’opportunità di partecipare per ben 7 volte al Festival di Sanremo in cui si dimostrerà in grado, nelle edizioni del 1965 e del 1968, di conquistare il podio arrivando in seconda posizione.
Con l’appuntamento di quest’anno, Ornella Vannoni festeggerà quindi l’ottava presenza nel teatro dell’Ariston, chissà se con il suo Imparare ad amarsi sarà in grado di prendersi finalmente il primo posto.