È andato in scena ieri 18 dicembre, alle ore 20,30, il recital che ha visto protagonista Veronica Simeoni al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre, accompagnata al pianoforte da Michele d’Elia, con un programma interamente dedicato ad autori francesi, in particolare Hector Berlioz.
La cantante Veronica Simeoni è impegnata in questi giorni, al Teatro dell’Opera di Roma, proprio ne La damnation de Faust di Berlioz, diretta da Daniele Gatti e con la regia di Damiano Michieletto, dove debutta con il ruolo di Marguerite.
Un personaggio nuovo in un repertorio molto vasto: sullo stesso palcoscenico romano è stata inoltre Charlotte nel Werther (2014), Agave in The Bassarids di Henze (2015) e Carmen (Terme di Caracalla, 2017).
Nel programma eseguito da Veronica Simeoni spiccano, di Berlioz, le sei liriche de Les Nuits d’Été accanto al monologo di Didone da Les Troyens, e a celebri pagine di Jules Massenet e Reynaldo Hahn. Inoltre, nel corso del concerto, l’attrice Anna Foglietta ha letto il monologo di Didone tratto dall’Eneide.
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Il concerto ha inaugurato la collaborazione fra il Teatro dell’Opera di Roma e la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium.
Cinque serate, per una rassegna intitolata Prime donne, che ospiteranno altrettante cantanti che saranno quest’anno sul palcoscenico dell’Opera.
In gennaio sarà inoltre presentata Brundibár, un’opera per bambini in un atto, composta da Hans Kráza e interpretata dal Coro delle Voci Bianche e dalla Youth Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.
Abbiamo accolto molto volentieri – ha dichiarato il sovrintendente Carlo Fuortes – l’idea di una collaborazione con la “Fondazione Roma Tre Teatro Palladium”, perché ci vede uniti a una realtà giovane e alla quale mi fa piacere augurare molto successo per la sua attività.
Voglio anche sottolineare che con questa iniziativa, ultima di una serie ma solo in ordine di tempo, si allarga il “colloquio” del nostro Teatro con la città. Molti nostri progetti hanno visto infatti il Costanzi aprirsi a un pubblico più vasto: con Operacamion abbiamo portato il melodramma nelle periferie romane e in Regione e in molte scuole elementari, con il progetto Canta con me il nostro Coro di Voci Bianche ha tenuto concerti e i nostri maestri hanno contribuito a creare nuove realtà corali con gli allievi di varie classi.
Allo stesso modo la nostra Youth Orchestra ha spesso portato la musica anche al di fuori del Teatro.
Tutti progetti che intendiamo proseguire e che si ampliano ora insieme alla nuova Fondazione.
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