Metti un palco su un lungolago svizzero nella cittadina di Walenstadt, aggiungici uno spettacolo musicale evergreen, “Saturday night fever”.
Aggiungici due performer italiani tra i più bravi del nostro panorama teatrale italiano e a questo punto anche europeo.
Risultato una serata assolutamente all’altezza delle aspettative.
I NOSTRI PERFORMER: FILIPPO STROCCHI E GIANLUCA STICOTTI
Non solo si rileva la bravura e il talento dei nostri, anche soltanto nel recitare tutto lo spettacolo in lingua tedesca (con le canzoni in inglese).
Il primo, Filippo Strocchi, che non interpreta ma è Tony Manero: ruolo che gli calza a pennello e che lo conferma artista completo: nel canto, nella recitazione ma anche nella danza.
Il secondo, Gianluca Sticotti, un irresistibile e coinvolgente Dj Monty che fa ballare l’Odissey 2001 e ci accompagna nella “Night on Broadway”.
Ma il livello è altissimo anche per quanto riguarda il talento e la professionalità di tutti gli altri componenti del cast; basti pensare alla struggente “If i can’t have you” interpretata sotto una pioggia battente dall’Annette di Angelika Erlacher.
PUNTO DI FORZA: LA REGIA
Un plauso alla regia, di Stanislav Mosa, è doveroso.
Una regia lineare, senza fronzoli né caratterizzazioni eccessive di personaggi secondari quella scelta dal regista.
Sorprendente e vincente anche la resa scenografica: una scena basata su container posizionati sul palco, che ospitano le stanze e luoghi di ambientazione della storia aprendosi e chiudendosi ma anche come “buca” dove è posizionata l’orchestra.
Orchestra che fa sempre la differenza in uno spettacolo musicale e che è un brillante valore aggiunto.
La lunga standing ovation finale, che si assesta sempre attorno ai sette o otto minuti, è assolutamente meritata.
Ultime occasioni utili per vedere lo spettacolo e perchè no, visitare posti incantevoli poco fuori dall’Italia, oggi e domani.