L’esordio su Rai1 per la serie Di padre in figlia con Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Stefania Rocca, Matilde Gioli e Alessandro Roja, per la regia di Riccardo Milani. Ha fatto il boom con un seguito di 6 milioni 265 mila spettatori, dominando così il prime time con il 24.23% di share.
Un boom annunciato quello di ieri sera per la messa in onda della prima puntata di Di padre in figlia.
Un cast definito cinematografico da molti. Un’idea quella del soggetto di Cristina Comencini, più vicina al concetto di cinema o di serie che all’immagine della fiction patinata, a cui per diversi anni il pubblico italiano è stato abituato.
Spesso nei cast ci siamo trovati nomi grossi utili, spesso, a coprire le carenze artistico-recitative di alcuni personaggi non esattamente in parte.
In Di padre in figlia, alza decisamente l’asticella. Sia come prestazione artistica nel mix Boni, Della Rocca, Capotondi, Gilioli; sia per la pregnanza tematica.
Lo spaccato, come già avevamo detto, è quello della famiglia Franza nella Bassano Del Grappa di fine anni cinquanta.
Nella famiglia diversi risvolti con il tema cardine legato all’emancipazione femminile.
Tutto raccontato usando a tappeto musicale dei brani che hanno segnato l’Italia di quegli anni.
Da La Bambola di Patty Pravo a Che colpa abbiamo noi dei The Rokes; Nel sole di Albano o Canzone del maggio (Fabrizio De Andrè).
Per completezza di informazione, il boom della puntata di ieri sera, ha contemplato anche delle scene giudicate hot: il fondo schiena di Alessio Boni (che brutto non era) e un’altra scena con la Gilioli.
Alcuni utenti sui social hanno detto di essersi sentiti in imbarazzo a vedere determinate scene in presenza di genitori e nonni…questa la dice lunga su tante cose.
Poi sempre per completezza di informazioni il faro della televisione italiana Aldo Grasso, bolla la serie come “prevedibile”.
Sarà pure prevedibile per Aldo Grasso, ma noi non ce l’aspettavamo proprio!
Prossimo appuntamento martedì 25 aprile sempre su Rai Uno
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