Dal 6 aprile nelle sale italiane The Startup, l’ultimo film di Alessandro D’Alatri con Andrea Arcangeli, Paola Calliari, Matilde Gioli, Luca Di Giovanni e Matteo Leoni.
Ispirato ad una storia vera, il film ripercorre gli anni di Matteo Achilli (Andrea Arcangeli), giovane imprenditore italiano e fondatore di Egomnia.
Nato e cresciuto a Roma, appena conclusa la maturità Matteo rimane vittima della piaga delle raccomandazioni e della corruzione all’interno del mondo italiano del lavoro.
Deciso a voler creare una nuova dimensione dove i vari candidati possano essere scelti dalle aziende in base ai propri meriti, titoli di studi, qualifiche e precedenti esperienze, il ragazzo comincia la progettazione di uno spazio virtuale al quale, in seguito, darà il nome di Egomnia.
Nonostante la forte e ovvia ispirazione al The Social Network di David Fincher, causata in parte dalla cronaca del tempo che definì Achilli come lo “Zuckerberg italiano”, The Startup sceglie di mettere da parte la “creatura” Egomnia per concentrarsi su gli effetti che quest’ultima provoca alla vita del proprio “creatore”.
Nel mostrare questi cambiamenti, D’Alatri sceglie di donare alla pellicola un taglio non italiano preferendo un montaggio rapido in grado di garantire, in linea con lo stato di eccitazione e fibrillazione dei personaggi nei periodi di creazione della piattaforma.
Un ritmo serrato e avvincente innalza il livello di qualità di una storia che, per quanto critica verso la corruzione nella società moderna e carica di un forte messaggio di speranza per le nuove generazioni, rischiava comunque di risultare banale a causa di una tecnica di narrazione un po’ troppo lineare.
Con questa pellicola, che riteniamo pienamente in grado di essere venduta anche all’estero, D’Alatri dimostra un incredibile talento nel presentare delle opere sempre in linea con i gusti moderni anche grazie, ovviamente, ad un ottimo cast di giovani talenti a cui non possiamo che augurare un futuro brillante e pregno di successi.