Ieri a Berlino Reed Hastings, CEO e co-fondatore di Netflix, ha presentato durante un evento dal titolo “See what’s next” alcune delle nuove produzioni che usciranno prossimamente.
Netflix ha dichiarato di aver investito circa 1.6 miliardi di euro in produzioni europee ma
è solo l’inizio
Con queste parole Hadtings ha ricordato che la prima serie tv Lilyhammer, una coproduzione del 2012 con la tv norvegese NRK1, ma ora Netflix sta producendo più di 90 tra prodotti finiti ed ancora in lavorazione. C’è di tutto: film, programmi, documentari e serie tv fatti in Europa.
Ted Sarandos, responsabile dei contenuti di Netflix, ha affermato che più della meta delle visualizzazioni delle cose prodotte in Europa arrivano dal resto del mondo.
Andando sul concreto Netflix ha presentato con immagini e trailer il film War Machine, tratto dalla storia del generale americano Stanley McChrystal che entrò fortemente in contrasto con l’amministrazione Obama tanto da essere rimosso dal suo ruolo di comandante delle truppe NATO in Afghanistan.
Passando alle serie è stata presentata la serie thriller tedesca Dark, la serie Mindhunter e Suburra, la prima serie italiana prodotta da Netflix.
Suburra
Sarà diretta da Michele Placido la prima serie italiana targata Netflix e sarà composta da 10 episodi ambientati a Roma.
Suburra sarà il prequel del film da cui è tratta e ci saranno alcuni personaggi già visti nel film tra cui Alessandro Borghi, Filippo Nigro e Claudia Gerini.
Le vicende avranno inizio al momento in cui il sindaco di Roma dà le sue dimissioni e ci sono 20 giorni a disposizione prima che quelle dimissioni diventino effettive ed entro i quali ci sarà da approvare il nuovo piano regolatore per la città, con i relativi interessi in gioco.
La nostra prima serie originale italiana.#Suburra, presto su Netflix. pic.twitter.com/6TVAd5imfE
— Netflix Italia (@NetflixIT) March 1, 2017
Dark
Anche per i tedeschi Dark rappresenta la prima serie targata Netflix.
Ideata dal regista Baran bo Odar e dallo scrittore Jantje Friese è ambientata in una piccola città e la storia ruota intorno alla sparizione di un bambino. Quattro famiglie e tanti segreti che verranno fuori nei 10 episodi.
Las chicas del cable
Ambientata a Madrid nel 1928 parlerà di quattro ragazze che lavorano come centraliniste (da cui il titolo “le ragazze del cavo”).
Sarà su Netflix dal 28 aprile. Sarandos, il responsabile dei contenuti di Netflix, ha detto che è già stata decisa la produzione di una seconda stagione: così, sulla fiducia.
Mindhunter
Prodotta e diretta da David Fincher (Gone Girl ,The Social Network, House of Cards) vedrà Jonathan Groffcome protagonista il tutto ambientato nel 1979.
La vicenda si baserà sulla storia di due agenti FBI, è tratta da un libro omonimo scritto dall’ex agente dell’FBI John Douglas esperto di profilazione criminale.
Nel libro Douglas racconta la sua esperienza e le sue conversazioni con assassini come Charles Manson, John Wayne Gacy, un serial killer che di professione faceva il clown, e James Earl Ray, che uccise Martin Luther King.
Mindhunter sarà disponibile da ottobre.
Glow
Glow racconta la storia della Gorgeous Ladies of Wrestling, una versione femminile del wrestling, creata negli anni Ottanta.
La protagonista Alison Brie (Mad Men e Community) interpreta un’attrice disoccupata che si da al wrestling.
Sarà disponibile dal 23 giugno.
War Machine
Di War Machine ne abbiamo parlato sopra e sarà diretto dal regista David Michôd e interpretato da Brad Pitt nel ruolo di Dan McMahon, il personaggio ispirato a McChrystal.
Nel cast di War Machine ci sono anche Ben Kingsley e Tilda Swinton. Si potrà vedere dal 26 maggio.
Bright
Diretto da David Ayer (Suicide Squad), il film segue le vicende di due poliziotti interpretati da Will Smith e Joel Edgerton, che dopo essere entrati in contatto con un’arma illegale (una potente bacchetta magica) attraversano una serie di pericoli.
Tredici
Tredici è un teen crime ovvero una storia di adolescenti scritta per adolescenti.
Bryan Yorkey, autore della sceneggiatura, ha spiegato che
dopo cinque minuti del primo episodio sappiamo che la protagonista muore, il punto è capire perché e l’obiettivo e far sì che a un certo punto chi guarderà la serie si dimentichi della sua morte, tifando affinché lei sopravviva
Better Call Saul
La terza stagione di Better Call Saul arriverà il 10 aprile, dando vita alla tanto attesa trasformazione di Jimmy McGill in Saul Goodman.
Il protagonista della serie Bob Odenkirk ha infatti rivelato che:
Per la prima volta vedrete Saul Goodman. Ma non nel modo in cui vi aspettate. Avrete modo di vedere Saul Goodman, ma non è quello che avete conosciuto in Breaking Bad. Quel personaggio apparirà, ma in una forma un po’ diversa da quella in cui lo avete visto.
Parlando sempre della terza stagione, Odenkirk ha offerto un’altra anticipazione dicendo che il ‘ritorno’ di Giancarlo Esposito e del suo Gus Fring, famosissimo villain di Breaking Bad, non si limiterà solo a un cameo:
Non solo Gus è tornato, ma c’è anche una storia con lui. Sapremo di più sulla costruzione del suo impero, quindi conosceremo l’impero di Gus e il modo in cui lo ha costruito.
Hot Girls Wanted: Turned on
L’attrice Rashida Jones ha presentato Hot Girls Wanted: Turned on, una serie di documentari che parleranno dei tanti e diversi punti d’incontro tra sesso, pornografia e tecnologia.
Infine ieri si è parlato anche di Five came back, un documentario in tre parti che racconterà come cinque grandi registi degli anni Quaranta (John Ford, William Wyler, John Huston, Frank Capra e George Stevens) raccontarono agli americani la Seconda guerra mondiale.
La voce narrante sarà quella di Meryl Streep. Five came back sarà disponibile dal 31 marzo.