Talento e passione. Sono queste le qualità che accompagnano My time is not Your Time, lo spettacolo di teatro danza in scena dal 12 al 13 gennaio al teatro Trastevere di Roma.
Cinque le danzatrici che si contendono il palcoscenico, e che riescono a suscitare, grazie alle coreografie mirate di Giuliana Maglia, il vero senso di spaesamento che il tempo che passa porta con sé.
Ylenia Dimauro, Emiliana Grosso, Eleonora Marrone, Diletta Brancatelli e la stessa Giuliana Maglia, vestono i panni dell’inadeguatezza fisica e sociale che le donne che invecchiano cercano di nascondere, o perlomeno di sfuggire. Le lancette dell’orologio continuano a ticchettare impietose le loro ore, segnando così il decisivo passaggio dalla condizione di “ragazze” a quella di “signore”.
Arrivano le prime delusioni: sogni che non si realizzano, curriculum vitae che non vengono più presi in considerazione, rughe che cambiano il volto. Ne emerge un quadro frastagliato, in cui la donna non si sente più padrona del proprio futuro, “schiacciata” inesorabilmente da ciò che la circonda.
A un certo punto sembra però presentarsi un’alternativa: quella di provare a resistere all’esaurirsi del tempo a disposizione.
Cercare di vivere mostrando sempre i propri punti di forza. Rialzare la testa contro la società che cerca di imporre determinati standard di vita, di comportamento. E tra movimenti dapprima tesi e tortuosi e poi curvilinei e sinuosi, la storia cerca di rivelare quella tensione nascosta che attraversa tutta la rappresentazione.
A concludere l’esperienza con questo fantastico corpo di ballo sarà The Dark Side of the Moon, un omaggio ai Pink Floyd e al loro omonimo album che da 14 al 15 gennaio vedrà il ritorno della maggior parte delle nostre protagoniste, accompagnate dalle sublimi note del gruppo britannico sul palcoscenico del Trastevere, per uno spettacolo che porterà lo spettatore in relazione con i lati oscuri dell’esistenza umana.