Dalla quarta di copertina di L’anima viola:
Ho iniziato a scrivere nel 2009 per un motivo molto semplice: avevo paura. Non c’era nessuno a cui chiedere, alcune responsabilità erano incombenti e dovevo andare avanti, dovevo fare, essere presente.
Scrivere poche righe sul retro della mia agenda è stato molto meglio che prendere un tranquillante, confessarsi o tediare un’amica con le proprie insicurezze.
Scrivere sembrava un miracolo: funzionava. Mi sentivo meglio, mi liberavo dai pesi, capivo cosa realmente stesse dietro a tutti quei pensieri che m’intorbidivano la mente, m’irritavano e mi toglievano le forze.
Nello stesso tempo, stavo riscoprendo la vita; ogni piccola azione quotidiana, ogni piacere, ogni novità, tutto sembrava intriso di significati, quelli che conoscevo da bambina, ma che le preoccupazioni, il perfezionismo e la rigidità mi avevano fatto dimenticare.
A questo punto la scrittura mi aveva già accompagnata nei miei viaggi attraverso l’Italia e l’Europa e il quaderno e la penna erano sempre pronti a sostenermi e a incoraggiarmi nelle sfide per realizzare il mio grande sogno: diventare una danzatrice.
Essere forte, non mollare, avere fiducia, sentire la vita dentro, dar voce alle emozioni, lasciarsi andare, viaggiare, capire che direzione prendere, chi si sta diventando.
I quaderni – perché poi sono diventati tanti – hanno raccolto le esperienze, gli incontri, le scelte e le riflessioni di un periodo molto importante della mia vita, quello in cui ho ricominciato a guardare dentro di me e ad ascoltare quella voce sottile che non smetteva di sussurrare: Abbi fiducia!
Il romanzo
Il romanzo (collana “Annunnaki” Narrativa, pagine 365) si presenta come una sorta di diario in cui viaggi, ricerche e sfide dell’autrice Elena Aldi, testimoniano puntualmente i “passi” salienti di una giovane ballerina professionista che per inseguire il sogno di vivere del proprio lavoro – la danza e l’arte tersicorea – si mette in discussione, ricercando gli stimoli artistici oltre i confini nazionali alla scoperta di un successo personale sottolineato da soddisfazioni, crescita e arricchimento artistico.
Una storia come tante altre capitate ad una moltitudine di giovani, che per inseguire il proprio sogno e gli ideali, lasciano la nazione d’origine, le amicizie e le famiglie intraprendendo un percorso di allontanamento per riscoprire una realizzazione, che il più delle volte viene loro negata nel proprio Paese.
Una storia, quella raccontata con semplicità e freschezza in L’anima viola, punteggiata da una riscoperta del proprio “io” e dell’autostima al fine di sentirsi nuovamente vivi.
L’autrice
L’autrice Elena Aldi nasce a Mantova nel 1985. A otto anni incontra la sua compagnia di viaggio: la danza. Studia a Mantova, Roma e ad Amsterdam.
Mentre frequenta la facoltà di Lettere Moderne viaggia per intraprendere la carriera di danzatrice e insegna danza sia in Italia che all’estero. Nel 2009 scopre la scrittura, una nuova passione.
Ama viaggiare, adora la natura ed i colori. È appassionata di discipline olistiche e di ricerca spirituale. L’“Anima viola” è il suo primo libro.
Gilgamesh Publishing, il delicato ruolo di mediatore culturale
La Gilgamesh Edizioni (Gilgamesh Publishing) non è un’impresa commerciale, ma una casa editrice che si prefigge come obiettivo quello di pubblicare opere che, indipendentemente dalla loro “vendibilità”, siano di valore.
L’intento non è quello di guadagnare a tutti i costi, ma di far conoscere gli Autori che la casa editrice decide di pubblicare e di sostenere.
Per questa ragione, ad esempio, le tematiche trattate nei titoli del catalogo non sono sempre e necessariamente codificate o conformate secondo la moda letteraria del momento; così come il linguaggio non sarà obbligatoriamente “semplice”, diretto e fondato sulla paratassi.
La casa editrice propone testi scritti in uno stile semplice e diretto ai quali si affiancano perle dalla cifra barocca, perseguendo così una politica di selezione secondo il gusto e non in base ad astratti parametri di mercato, che finiscono con lo svilire la dignità del lettore cosiddetto “medio”.
La Gilgamesh Edizioni si fa carico di tutti quegli Autori di indubbio valore e lettori di raffinato gusto per riscoprire il delicato ruolo di mediatore culturale tra questi due universi.
