Negli anni ’60 in Via Bergognone, una delle zone centrali di Milano, c’era la Ansaldo, un’industria per la produzione di locomotive, tram e carrozze ferroviarie.
Nel corso degli anni il complesso si è trasformato in centro culturale e dal 2014 diventa BASE, la cui missione è ” una nuova forma di linguaggio da creare ex-novo. Sogno e concretezza, insieme.
Ne sono espressione i due allestimenti in mostra in questi giorni: SIGNS fino al 20 dicembre e SEISMOGRAPHICS SOUNDS fino al 23 dicembre.
SIGNS è una sorta di “vedetta” sull’espressione grafica attuale in cui segno e materiali si intersecano. Libri, giornali, manifesti promozionali, depliant, ma anche oggetti come quaderni, contenitori in cui le materie prime sono l’ispirazione per la produzione grafica. Molti stili a confronto: da Mauro Bubbico a Guido Scarabottolo ad Armando Milani, solo per citarne alcuni.
SEISMOGRAPHICS SOUNDS, nella sala adiacente è un viaggio di luci, immagini e video che abbraccia il mondo intero, attraverso le culture e i continenti in cui si racconta l’uomo nella sua costituzione: passione, desiderio, solitudine, soldi…
All’ingresso la spiegazione del percorso che cita:
” Entriamo in un nuovo mondo. Un mondo di musica sorprendente e di immaginiforti. Un mondo in opposizione al commercio e alla guerra, lontano da clichés culturali e stereotipi”
Tutti i giorni da martedì a domenica dalle 11 alle 20 ad ingresso gratuito.