IL CORPO COSCIENTE (La disciplina del movimento autentico) di Janet Adler
La disciplina del “Movimento autentico”
La disciplina del “Movimento autentico” affonda le sue radici nella danza intesa come strumento terapeutico, e in particolare nella Danza-Movimento Terapia, nata negli Stati Uniti intorno agli anni Quaranta del secolo scorso come modalità di approccio relazionale alla persona.
È negli anni Cinquanta che Mary Withehouse, di formazione psicoanalitica junghiana, sviluppa per prima le tecniche di immaginazione attiva attraverso la nozione di “movimento autentico” il movimento proprio di ciascun individuo che nell’attività spontanea di improvvisazione dà accesso agli strati più profondi dello psichismo.
Il lavoro attuale dell’autrice, Janet Adler, prende le mosse dall’esperienza della Whitehouse e dalle ricerche di John Weir nel campo delle relazioni interpersonali e della teoria psicodinamica. La disciplina del Movimento autentico nasce dalla sfida di mettere insieme il sapere corporeo della danza con l’esperienza della psicoanalisi.
È caratterizzata da un rigoroso setting contenitivo nel quale si rende possibile la regressione a stati di coscienza alterati, che riportano in superficie memorie corporee non direttamente accessibili al verbale: ciò che si propone è qualcosa di per sé inspiegabile, l’esperienza diretta attraverso il movimento corporeo.
Grazie a questo testo (231 pagine), edito da Astrolabio Ubaldini nella collana “Psiche e coscienza”, il lettore assisterà quasi dall’interno a una sessione di “Movimento autentico”, ma contemporaneamente avrà accesso agli strumenti per comprendere profondamente il lavoro: la trascrizione dell’esperienza diretta, infatti, è incorniciata dall’analisi del lavoro da parte dell’autrice stessa.
La disciplina è ormai ampiamente diffusa in Italia, dove la stessa Adler, invitata da Rosamaria Govoni, Direttore del Dipartimento di Danza-Movimento Terapia dell’Art Therapy Italiana, ha condotto per anni gruppi di studio e di specializzazione per danza-terapeuti, psicoterapeuti e psicoanalisti.
L’autrice Janet Adler è altresì fondatrice e direttrice del “Mary Starks Whitehouse Institute”, prima sede di studio della pratica del “Movimento autentico”. Ha pubblicato “Archìng Backward” e due film che documentano il suo lavoro con i bambini autistici (Looking far Me) e con il Movimento autentico (Still Lookmg).
La casa editrice
La storia della casa editrice Astrolabio è strettamente legata fino al 1984 con la figura di Mario Ubaldini, che ne fu il fondatore e, finché visse, il direttore. Dopo aver diretto dal 1937 al 1943 un’importante rivista letteraria, “La ruota”, Ubaldini fonda la casa editrice nel 1944 con la pubblicazione del “Dizionario filosofico” di Voltaire, tradotto dall’editore.
Imposta fin da subito diverse collane iniziali ma presto la casa editrice assume una fisionomia più precisa e forte, che fonderà la sua attività fino ad oggi. Collane dedicate alla psicologia evolutiva (Cislaghi), al rapporto mente-corpo (Maffezzoni), alla parapsicologia (Servadio), alla divulgazione scientifica (Blanc e Gallarati), alla psicologia sociale con titoli dedicati alla psicoterapia al confine tra psiche e soma, testi sulla cosiddetta psicologia astrologica e una collana di libri di piccolo formato (da taschino) che propone testi brevi di grandi maestri spirituali dell’Oriente.
Nel 2006 esce una nuova collana dedicata a studi musicali intitolata “Adagio”, la quale segna l’ingresso in un’area nuova per la casa editrice, che dopo il 1984 è rimasta di proprietà degli eredi, diretta, in continuità con il passato, da uno staff formato dai più stretti collaboratori di Ubaldini durante la sua lunga avventura editoriale.